Il Museo dello sbarco e Salerno Capitale, situato a Salerno in via Generale Clark, è stato costretto a chiudere i battenti a causa di problemi strutturali.
Secondo quanto riportato dalla direzione del museo, la chiusura è stata disposta dalla Regione Campania, proprietaria della struttura, a seguito di un sopralluogo che ha rilevato la presenza di infiltrazioni d’acqua, caduta di calcinacci e mancanza di servizi igienici.
Questa situazione ha comportato la perdita di agibilità del museo, che non è più in grado di ospitare visitatori. La chiusura ha inoltre causato la disdetta di numerose prenotazioni, provenienti dall’Italia e dall’estero.
Il museo è dedicato alla storia dello sbarco delle forze alleate in Italia, avvenuto il 9 settembre 1943. L’operazione Avalanche, come è stata chiamata, fu la più importante operazione anfibia prima dello sbarco in Normandia.
La struttura ospita una vasta collezione di reperti, tra cui uniformi, elmetti, bombe e una Jeep Willys delle forze armate Usa. All’esterno è possibile ammirare un carro armato Sherman della Us. Army e un ponte di barche, utilizzato per attraversare i fiumi con uomini e mezzi.
La chiusura del museo è stata accolta con disappunto da parte di cittadini, associazioni e istituzioni. La consigliera comunale di opposizione Elisabetta Barone ha definito “vergognoso” quanto sta accadendo, mentre il presidente di Federalberghi Salerno Antonio Ilardi ha proposto di trasferire il museo nella Caserma Angelucci, un edificio militare situato nel centro città.
La Regione Campania ha annunciato che sta lavorando per risolvere i problemi strutturali del museo e che la struttura riaprirà al pubblico “il prima possibile”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Dicembre 2023 - 14:01 / di Cronache della Campania