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Moni Ovadia e Giovanni Seneca al Teatro Nuovo di Napoli per ‘Tracce contemporanee’

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Moni Ovadia voce, Giovanni Seneca chitarre, composizioni e arrangiamenti, Anissa Gouizi voce, Gabriele Pesaresi contrabbasso, Francesco Savoretti percussioni mediterranee.

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Testi di Pedrag Matvejevic, Ivo Andric, Paolo Rumiz, Moni Ovadia.

Dopo il concerto d’apertura di Mario Lucio, musicista di Capoverde ed ex Ministro della Cultura dell’isola africana con guest Marco Zurzolo, e di Elina Dubi & Rob Luft, la rassegna “Tracce contemporanee” curata da La Bazzarra e da Dedalus con la direzione artistica di Gigi Di Luca, di scena in siti storici dei quartieri della Napoli “viscerale” prosegue giovedì 21 dicemre

“Rotte mediterranee” è un recital basato sull’intreccio di racconti e canzoni popolari dell’area mediterranea e composizioni originali di Giovanni Seneca. Il Mare torna a essere un ponte tra le sue sponde, a collegare mondi un tempo strettamente legati e che continuano a mantenersi in contatto, grazie a quanti credono alla cultura come strumento di comunicazione per il dialogo tra i popoli. Il Mediterraneo non è solo un luogo geografico, è un’atmosfera, un paesaggio.

E’, tra i punti cardinali, quello che vive nel presente: non è la proiezione smisurata della conquista dell’ovest, né il rigore nordico dell’etica del lavoro, non è l’origine che appartiene all’oriente, ma è l’esperienza della complessità, la ricchezza delle differenze. Una dimensione della conoscenza non ossessionata dalla crescente velocità. Azzurro ma non sempre grigio sotto le nuvole, nero nell’oscurità, dorato o roseo e perfino rosso sotto il sole, bianco o plumbeo, verde, trasparente, torbido: il mare si colora di una gamma smisurata di sfumature che rimbalzano nei suoni delle voci, dei luoghi, delle musiche. I canti presentano elementi nelle lingue locali: bulgaro, serbo, greco, ladino, turco e vari dialetti italiani.

Si tratta dunque di un repertorio plurilingue, in cui talora una stessa melodia accompagna testi in lingue diverse, talora una stessa canzone si compone di strofe in varie parlate. Musiche e canti ispirati alle diverse culture del mediterraneo e al dialogo tra i popoli; partendo dall’Italia si parte per un viaggio che tocca Spagna, Nord Africa, Grecia e arriva fino ai Balcani.

L’iniziativa è promossa e finanziata dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica”. Concerti a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite.

Info: info@labazzarra.com 3287232399


Articolo pubblicato il giorno 20 Dicembre 2023 - 11:21


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