E’ un dramma della povertà, un momenti di follia, un gesto di ignoranza e disagio o qualcos’altro? Intanto l’autopsia chiarirà le cause della morte di Concetta Infante, la donna di 77 anni trovata mummificata in un baule nella sua casa a Mondragone.
Per la morte della anziana, originaria di Portici, è indagata la figlia di 40 anni che viveva con lei. Al momento, il fascicolo di reato in procura e’ stato aperto per occultamento di cadavere.
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L’indagata ha raccontato ai carabinieri che la madre aveva avuto oltre un mese fa un incidente domestico, era caduta battendo la testa, ed era poi deceduta, ma lei non aveva i soldi per il funerale e aveva cosi’ chiuso il corpo nel baule e lo aveva sigillato.
Ma, nel frattempo, la donna ha incassato anche due rate di pensione. A scoprire il cadavere, e’ stata l’altra sorella che vive in Abruzzo, che non aveva piu’ notizie della mamma da alcune settimane.
Intanto è emerso che nel mese di giugno i servizi sociali di Mondragone erano andati a fare visita a mamma e figlia allertati da una telefonata anonima , presumibilmente di vicini, che segnalavano le lamentale dell’anziana donna.
In estate i servizi sociali di Mondragone non furono fatti entrare
Ma i servizi sociali non furono fatti entrare e la figlia chiese un aiuto di un pacco alimentare anche se si affrettò a specificare che non avevano problemi economici.
E poi l’altro giorno la macabra scoperta. Ora bisognerà attendere i risultati dell’autopsia per stabilire se la figlia rispetto all’incidente domestico e alla morte della mamma abbia detto la verità.
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Articolo pubblicato il giorno 11 Dicembre 2023 - 17:13