La rassegna M’Illumino D’Inverno XIV Edizione offre un programma trimestrale con oltre cento eventi. Non si tratta solo di musica, ma anche di teatro, cinema, arte di strada e iniziative enogastronomiche dedicate alle eccellenze locali. Sorrento, con le sue strade illuminate e i colori festosi, si trasforma in un’incantevole destinazione natalizia.
Sono cinquanta i giorni di appuntamenti da novembre 2023 a gennaio 2024, con oltre cento eventi programmati tra il centro e le frazioni, destinati ai cittadini e turisti che vorranno visitare Sorrento nel periodo che anticipa e segue le festività natalizie.
I prossimi tre concerti sono con: Fantomatik Orchestra, i toscani portano la loro musica unica ed energica nelle strade sorrentine il 17 dicembre (Corso Italia e Centro Storico dalle ore 18.00 alle ore 19.30). Il 4 gennaio poi sarà la volta di Enzo Gragnaniello, famoso autore e compositore napoletano, che si esibirà con la sua band per un’esperienza sonora straordinaria in uno live dal titolo“Rint ‘O Posto Sbagliato” (ore 21.00 presso Teatro Tasso, ingresso fino ad esaurimento posti).
Infine, il 7 gennaio la Zastava Orkestar, composta da musicisti provenienti da alcune delle migliori orchestre dell’Alta Maremma, porterà il suo repertorio di musica popolare balcanica dalle ore 18.00 alle ore 19.30 presso Corso Italia e Centro Storico.
Qui è possibile consultare l’intero programma: https://www.comune.sorrento.na.it/novita/notizie/millumino-dinverno
Gli artisti che saranno in scena prossimamente
Fantomatik Orchestra (17 dicembre): è un progetto musicale che nasce in Toscana nel 1993. Nel corso degli anni la street band ha suonato per le strade e sui palchi di molte capitali sia italiane che internazionali; ha introdotto i concerti di grandi artisti, ha partecipato a trasmissioni, eventi teatrali e cinematografici, sviluppando un’identità originale, che non la fa assomigliare né alla tradizionale banda di paese, né alla classica street band o marching band all’americana. La cura degli arrangiamenti, la scelta del repertorio Funk, Rock, Etno, Prog, Jazz, Pop, la formazione strumentale, l’energia e la vitalità dei musicisti danno luogo ad uno spettacolo musicale unico che riesce a coinvolgere il pubblico non solo all’ascolto, ma anche alla danza e al movimento. La Fantomatik Orchestra porta la musica in casa, creando una relazione sociale capace di far condividere emozioni, sensazioni, stati d’animo. Alla guida del gruppo di musicisti, ideatore e leader, è Stefano Scalzi, trombonista e arrangiatore di fama nazionale, con grande esperienza live e studio in ambito jazz, pop e funky.
Enzo Gragnaniello (04 gennaio): la lunghissima carriera del musicista, autore e compositore, da decenni voce profonda e appassionata della Napoli più autentica, è uno degli eventi più attesi della rassegna. Artista legato visceralmente alla sua città, anche nella sua ultima fatica discografica Enzo Gragnaniello cura interamente testi e arrangiamenti, realizzati nell’intimità della sua casa nei quartieri spagnoli di Napoli. Dal vivo, con la sua ottima band, trasporta il pubblico in un viaggio sonoro ricco di pathos e sentimento.
Il trittico di concerti esclusivi si conclude con l’esibizione con una seconda marching band ovvero la Zastava Orkestar (07 gennaio). Il gruppo è composto da elementi provenienti da alcune tra le migliori orchestre dell’Alta Maremma e non solo. Gli strumenti usati sono rigorosamente acustici (ottoni, fiati e percussioni). Il repertorio prevede brani della tradizione popolare balcanica, oltre ad arrangiamenti e composizioni originali. Le esibizioni, evocative di atmosfere e situazioni ispirate ai film di Kusturiça, sono piuttosto movimentate e spaziano tra musica teatro e giocoleria coinvolgendo attivamente il pubblico, grazie anche all’ottimo feeling tra i componenti dell’orchestra, dal 2002 insieme a lavorare al progetto;
Le sperimentazioni della Zastava Orkestar investono non solo l’aspetto prettamente musicale, ma anche la ricerca di una particolare forma-spettacolo tipicamente “di strada”, in cui viene rifiutata la tradizionale dicotomia tra chi si esibisce e chi rimane spettatore passivo. Per abbattere queste barriere normalmente tra Zastava e pubblico non esistono palco, transenne, microfoni, impianto né intermediazioni dialcun tipo: lo spettacolo può durare fino a 90″ ed è una festa collettiva alla quale chiunque, nel rispetto degli altri, è libero di partecipare se e come vuole.
Articolo pubblicato il giorno 11 Dicembre 2023 - 18:00 / di Cronache della Campania