Un team di ricercatori tedeschi ha eseguito uno studio per determinare se il caffè proveniente dai distributori automatici ospedalieri possa rappresentare un rischio di contagio. Lo studio, pubblicato sul British Medical Journal, si basa sul presupposto che l’ospedale è un luogo potenziale di contagio e cerca di individuare punti deboli per controllare le infezioni antibiotico-resistenti.
Studi precedenti hanno esaminato altre fonti di contagio negli ospedali, come le Bibbie e l’abbigliamento dei medici. In questo caso, i ricercatori si sono concentrati sulle macchinette per il caffè. Sono state sottoposte a tampone 25 macchine per il caffè, con risultati preoccupanti di contaminazione da patogeni ospedalieri. Le macchinette ospedaliere erano tre volte più contaminate rispetto a quelle domestiche.
L’esperimento ha rilevato la presenza di batteri potenzialmente pericolosi all’interno delle macchinette, soprattutto nelle vaschette e sui pulsanti. Nonostante ciò, al momento le macchinette per il caffè non presentano rischi significativi di contaminazione.
Gli autori dello studio hanno sottolineato l’importanza dell’igiene delle mani e della pulizia regolare delle macchinette per il caffè, sia negli ospedali che nelle abitazioni. Hanno anche annunciato l’intenzione di condurre studi simili su altri apparecchi per la preparazione di bevande calde, come teiere e bollitori.
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