L’ex boss della camorra di Mondragone, Augusto La Torre, ha interrotto lo sciopero della fame che aveva intrapreso il 2 luglio scorso per protestare contro il suo status giuridico.
Da oltre vent’anni collaboratore di giustizia, La Torre รจ attualmente detenuto nel Polo Universitario del Carcere di Padova. Attraverso il suo avvocato, Antonio Miraglia, ha denunciato di non aver ottenuto “nessun beneficio riservato ai collaboratori di giustizia” e di essere trattato “come un mafioso e non come un pentito”.
A causa del peggioramento delle sue condizioni di salute, La Torre รจ stato ricoverato in ospedale. L’avvocato Miraglia ha spiegato che l’ex boss รจ affetto da anemia mediterranea e che le sue condizioni sarebbero incompatibili con il regime carcerario.
“La Torre era deciso a non fermarsi – ha detto Miraglia – perchรฉ effettivamente la sua posizione allo stato non รจ proprio qualificata. Non sappiamo se abbiamo un collaboratore di giustizia oppure abbiamo un mafioso”.
L’avvocato ha ricordato che “le dichiarazioni di La Torre sono state utilizzate in 38 processi, con diverse condanne all’ergastolo. Ad oggi, perรฒ, Augusto La Torre non รจ piรน considerato un collaboratore di giustizia e non sappiamo perchรฉ”.
In passato, La Torre รจ stato addirittura rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Sassari, insieme ad altri camorristi, per una minaccia aggravata contro alcuni magistrati e giornalisti poi archiviata dal gip.
Di recente, una istanza presentata all’ufficio di Sorveglianza di Padova per ottenere una misura premiale รจ stata appellata dalla Procura. “Vogliamo solo sapere – ha detto Miraglia – se i premiali vanno richiesti in qualitร di collaboratore oppure come mafioso”.
L’avvocato ha poi sottolineato che La Torre “non ha piรน contatti con la criminalitร organizzata” e che il suo clan “oramai non esiste piรน”. “Abbiamo un percorso carcerario che รจ eccellente – ha detto Miraglia – ci sono le relazioni delle case di reclusione di Padova che dicono che il suo percorso carcerario รจ eccellente”.
Nel frattempo, l’ex boss ha conseguito tre lauree e un master e aiuta anche gli altri detenuti. “Lo dico senza alcun problema – ha detto Miraglia – scrive istanze anche per gli altri detenuti, istanze che hanno esiti positivissimi, tranne per lui”.
@riproduzione riservata
Articolo pubblicato il giorno 5 Dicembre 2023 - 13:54