150 agenti della Polizia Penitenziaria hanno fatto irruzione nell’istituto casertano all’alba, supportati dalle unità cinofile. I cani antidroga Spike e Susy hanno scovato hashish nascosto in diverse parti del corpo dei detenuti, anche in bocca.
“Complimenti per la brillante operazione – hanno commentato i vertici dell’Uspp – ma servono più risorse umane e strumenti tecnologici per garantire la sicurezza degli istituti di pena”.
L’operazione, coordinata dal provveditore regionale della Campania della Polizia Penitenziaria, ha avuto inizio all’alba di ieri e ha coinvolto 150 agenti tra quelli presenti nell’istituto e quelli provenienti dal Prap e dai nuclei provinciali, supportati dalle unità cinofile del nucleo regionale.
I cani antidroga Spike e Susy, del distaccamento di Benevento e Avellino, hanno svolto un ruolo fondamentale nell’operazione, riuscendo a scovare hashish nascosto in diverse parti del corpo dei detenuti, anche in bocca.
In particolare, Susy ha trovato due involucri di hashish in due celle diverse, mentre Spike ha scovato in quattro celle diverse diversi quantitativi di hashish, nascosta nelle parti intime e anche nella bocca dei detenuti.
“Complimenti per la brillante operazione – hanno commentato Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio, presidente e segretario regionale dell’Uspp – ma ricordiamo che bisogna però dotare la penitenziaria di strumenti tecnologicamente avanzati come gli inibitori di segnale per garantire maggiore sicurezza per gli istituti di pena. Ribadiamo, ancora una volta, che mancano risorse umane per combattere i continui tentativi di introduzione di cellulari e droga. A Carinola mancano 70 agenti e solo con grande fatica si riesce a mantenere l’ordine e la sicurezza”.
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Articolo pubblicato il giorno 2 Dicembre 2023 - 16:12