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‘Anime di Napoli’, il 2 gennaio a Quarto un viaggio tra napoletanità e napoletanismi

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Uno spettacolo che è un viaggio tra grandi autori come Eduardo, Viviani, Scarpetta fino a Paolo Sorrentino.

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Un viaggio tra i grandi autori partenopei e non solo. Lo spettacolo “Anime di Napoli” con Nio Lauro, Olimpia La Padula, Gianluca Coppola, con il sax di Pepito per la regia di Salvatore Piedimonte, andrà in scena il 2 gennaio alle ore 19.30 nel suggestivo scenario della chiesa di Santa Maria Nos a Scandalis, di Quarto.

La kermesse è inserita nella programmazione “Quarto, in viaggio per la legalità” inaugurato con la prima parte dal titolo “La magia del Natale” e che proseguirà con altri eventi, anche culinari, fino a settembre 2024.

“Anime di Napoli” è un viaggio tra i grandi autori, come Eduardo de Filippo, Raffaele Viviani, Eduardo Scarpetta, fino ad arrivare ai giorni nostri con brani tratti dagli straordinari successi sul grande schermo di Paolo Sorrentino. Sono queste le mille e più “anime di Napoli” che Nio Lauro, insieme a Olimpia La Padula e Gianluca Coppola, attraversa in uno spettacolo ricchissimo di tanti momenti, tra “napoletanità e napoletanismo” che ne è un po’ il sottotitolo. Definire la napoletanità può essere una sfida affascinante e avvincente.

“Napoli, come un incantesimo – si legge nelle note di regia – da ascoltare e vivere, è un luogo magico in cui il sogno e la realtà si intrecciano con maestria, come se fosse una mano divina a orchestrare questa danza unica.

Questa commistione crea uno stile di vita distintivo, universalmente riconosciuto e ammirato.

Il popolo napoletano, unico nel suo genere, è rinomato non solo in patria ma è un esempio per il mondo, resistendo al dilagante consumismo.

Qui, l’amore per le cose semplici, l’amicizia e i contatti umani prevalgono, dove i piaceri della vita sono fatti per essere condivisi.

La napoletanità abbraccia un vasto panorama di caratteristiche culturali, sociali, storiche e artistiche.

È un’identità collettiva che si esprime attraverso la lingua, la musica, la cucina, l’arte e la religione.

I napoletanismi, come perle linguistiche, includono espressioni del dialetto napoletano, diventato lingua universale, frasi fatte, modi di dire e parole straniere adattate alla pronuncia napoletana, tessendo un ricco tessuto di tradizioni.

Lo spettacolo ‘Anime di Napoli’ si propone di narrare tutto ciò attraverso le parole e le canzoni di grandi figure del passato e del presente. Con attori e musicisti in scena, rivivranno personaggi a tratti simpatici, a tratti grotteschi, pirandelliani, “Eduardiani”, immergendo lo spettatore in un caleidoscopio di colori che disegna la magia della città più bella e misteriosa del mondo”.


Articolo pubblicato il giorno 30 Dicembre 2023 - 13:37 / di Cronache della Campania


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