Un raggiro ai danni di una pensionata, con la tecnica del ‘finto’ incidente successo a un familiare, è stata sventata a Bologna grazie all’intervento di un tassista e della polizia, che ha arrestato uno dei truffatori.
E’ un 39enne di Napoli, già con precedenti specifici, accusato di tentata truffa aggravata in concorso con un complice, ancora da identificare.
A dare l’allarme al 113 è stato l’autista del taxi su cui la vittima è salita per andare a comprare alcune borse di marca, che avrebbe dovuto consegnare ai malviventi.
Secondo la polizia, i due avevano organizzato l’imbroglio ‘accerchiando’ la famiglia di una 71 anni che, sabato mattina, ha ricevuto la telefonata di un finto maresciallo.
L’uomo le ha fatto credere che il figlio avesse provocato un incidente stradale: lei non ha potuto fare verifiche perché, nel frattempo, il complice aveva chiamato entrambi i figli della donna, tenendo i loro telefoni occupati dopo essere riuscito in qualche modo ad avere i loro numeri.
Il truffatore le ha detto che la persona ferita nell’incidente non avrebbe denunciato il figlio se avessero pagato un risarcimento di 9mila euro. L’anziana ha consegnato all’uomo che si è presentato alla porta di casa quasi 2.500 euro e vari gioielli.
Poi, per raggiungere la cifra richiesta, le è stato detto di andare a comprare borse griffate in un negozio della Galleria Cavour, nel centro storico. Marco Castaldini, il tassista della cooperativa Cotabo che da Borgo Panigale l’ha accompagnata al negozio, ha subito intuito che l’anziana era vittima di una truffa.
“Era in stato confusionale, piangeva ed era continuamente al telefono con un presunto maresciallo che le dava istruzioni” ha raccontato l’uomo ai cronisti. Il tassista ha fatto una prima chiamata al 113 senza dare troppi dettagli, per non farsi scoprire dall’interlocutore della vittima, poi ha richiamato la polizia appena la donna è scesa dal taxi per entrare nella boutique.
Poco dopo, anche con la collaborazione dei gestori del negozio dove la pensionata stava comprando le borse da consegnare al truffatore, è stata organizzata una ‘trappola’: la 71enne è uscita con alcune buste e, quando le ha consegnate al truffatore, i poliziotti in borghese della squadra Mobile sono intervenuti e lo hanno arrestato.
E’ stato anche recuperato l’intero bottino. “Mi stanno facendo tutti i complimenti ma io ho fatto solo una telefonata, che era da fare – ha detto ancora il tassista – e mi fa piacere che sia servita a sventare la truffa”.
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