A Striano è polemica sulla sos a pagamento: colonnine, segnaletica e strisce blu sono pronte ma in tanti sperano in un ritiro del progetto prossimo all’attuazione da parte sindaco Antonio Giudice.
Le proteste, come oggi succede in epoca digitale, montano sopratutto sui social. Gran parte dei cittadini sono contrari al parcheggio a pagamento, in una realtà di appena 9.000 abitanti, dove tutti conoscono tutti e il commercio conta proprio sui residenti per garantire entrate sicure.
Un provvedimento adottato che porterà giovamento solo alle casse comunali e che mostra sotto tanti aspetti molte ombre: la ditta che si è aggiudicata l’appalto sarebbe stata l’unica a partecipare al bando; a Palazzo Filipetto Marino, la società privata a cui è stata concessa la gestione della sosta, dovrà versare un incasso minimo di 1.000 euro al mese.
4 dovrebbero essere gli ausiliari assunti dalla stessa ditta che avranno il compito di accertare le violazioni al Codice della Strada in materia di sosta.
Un disincentivo per il paese, una scelta attaccata anche dall’opposizione politica rappresentata dal Gruppo Consiliare ” Liberi di Scegliere” ed ” Esserci” ” Striano è in balia delle conseguenze di un’amministrazione incompetente che ha svenduto il patrimonio pubblico a vantaggio di pochi”, si legge in una nota a firma di Giulio Gerli, Olimpia Ferrara, Nando Rendina e Giulia Amato.
Con un percorso da primo cittadino ormai al traguardo, il “disastro” della sosta a pagamento si spera sia l’ultimo segno negativo che lascia la giunta Giudice. Un’attenta amministrazione dovrebbe essere sensibile ad una politica incentivante sopratutto in un momento di gravi difficoltà economiche come quello che sta attraversando il paese.
Striano è una piccola realtà di provincia dove i problemi di traffico sono molto diversi dalle città. La sosta a pagamento appare più come l’ennesima tassa imposta al cittadino per foraggiare l’ente comunale.
Articolo pubblicato il giorno 9 Novembre 2023 - 16:12