Condannato un mese fa, ora deve rispondere di abuso d’ufficio. Antonio Del Giudice è anche vicesegretario regionale Fdi.
Un mese fa è stato condannato alla pena sospesa di quattro mesi per il furto di una bicicletta, anche se è caduta l’aggravante della discriminazione razziale. Ora Antonio Del Giudice, sindaco di Striano, rischia un nuovo processo per abuso d’ufficio e concorso in truffa aggravata.
La Procura di Torre Annunziata (procuratore Nunzio Fragliasso, sostituto Bianca Maria Colangelo) ha notificato un avviso di chiusura indagini al primo cittadino del piccolo Comune dell’area vesuviana, che ricopre anche gli incarichi di vicesegretario regionale di Fratelli d’Italia e vicepresidente di Anci Campania.
Indagato per la sola truffa – per essersi assentato dal luogo di lavoro – anche il responsabile dell’Ufficio Anagrafe Vincenzo Cordella. I fatti risalgono al novembre 2021, quando Del Giudice – durante le restrizioni per la pandemia – di domenica mattina si fece fotografare mentre rimuoveva alcune biciclette dai portici del municipio chiuso.
Le bici erano di alcuni immigrati del Mali, ospitati in una struttura della zona, che avevano parcheggiato lì per prendere il treno della Circumvesuviana e svolgere il loro lavoro di venditori ambulanti a Napoli. Al ritorno, però, i cinque cittadini maliani non ritrovarono più le biciclette e uno di loro denunciò tutto.
I carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, poi, nel corso delle indagini scoprirono che le bici erano state rimosse dal sindaco. Del Giudice – è l’accusa – chiese a Cordella di trasportare la bicicletta più nuova nella sede della sua azienda, per farla riverniciare con il logo del Comune di Striano.
Il tutto avvenne due giorni dopo, durante l’orario di lavoro del dipendente comunale. Ora entrambi avranno 20 giorni di tempo per presentare memorie difensive e chiedere un interrogatorio, per provare ad evitare la richiesta di rinvio a giudizio, per una vicenda a dir poco singolare.
Articolo pubblicato il giorno 25 Novembre 2023 - 09:11