Il nuovo ciclo è appena iniziato e fra poco meno di due settimane l’Italia di Luciano Spalletti tornerà in campo le ultime due decisive gare di qualificazione agli Europei del 2024 (il 17 in casa con la Macedonia del Nord, il 20 a Leverkusen contro l’Ucraina). Con Spalletti in panchina, la Nazionale ha disputato 4 gare, raccogliendo 2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta.
In 360′ giocati, per 196′ (54,4%) in vantaggio, 131′ in parità e 33′ in svantaggio. Sono in totale 7 i punti (media 1,75). Per quanto riguarda le reti, 8 quelle realizzate con 5 calciatori (3 Frattesi, 2 Berardi, 1 Bonaventura, Immobile, Scamacca), una segnata di testa (Immobile), una da un calciatore subentrato (Frattesi con Malta), 2 le doppiette: Frattesi all’Ucraina e Berardi a Malta. Sono 5 invece le reti subìte in 4 gare (media 1,25).
Nei due ritiri di settembre e ottobre, 39 i convocati, 28 i giocatori schierati. Donnarumma è il più impiegato (4 presenze, 360′, 31′ più di Barella) ed è il calciatore della rosa attuale con il maggior numero di presenze (58), scavalcato Immobile out a ottobre (57). Retegui (18′) il meno utilizzato tra gli 8 calciatori con 1 presenza. In 5 sempre presenti: Barella, Bastoni, Dimarco, Donnarumma e Raspadori. Dimarco è anche il più sostituito (3 su 4), Biraghi e Orsolini sempre subentrati (3 volte su 3, rispettivamente 43′ e 46′ in 3 presenze). Per ora solo 1 l’esordiente: Udogie (Malta). Inter e Roma con 6 convocati sono le squadre con il maggior numero di calciatori selezionati da Spalletti.
I 39 convocati arrivano da 11 club italiani (Inter e Roma 6, Lazio 5, Juventus e Napoli 4, Atalanta e Fiorentina 2, Bologna, Genoa, Monza e Sassuolo 1) e da 6 club stranieri, tra i quali 5 dalla Premier League e 1 dalla Ligue 1 (Tottenham 2, Aston Villa, Leeds, Newcastle, Psg 1). L’età media più bassa dell’11 iniziale in queste 4 gare è quella con l’Ucraina: 25 anni e 2 mesi. In Macedonia 27 anni e 6 mesi; con Malta 27 anni e 2 mesi; in Inghilterra 26 anni e 10 mesi.
A livello complessivo, nelle graduatorie di tutti i tempi, Gigio Donnarumma raggiunge quota 58 presenze, dove aggancia, oltre a Francesco Totti, un altro portiere che ha fatto la storia della Nazionale, Walter Zenga. Considerando solo i portieri, Donnarumma e Zenga sono al 3° posto, davanti ci sono Buffon (176) e Zoff (112).
Il portiere del PSG e della Nazionale raggiunge le 58 presenze a 7 anni e 1 mese dall’esordio (1° settembre 2016) e a un’età di 24 anni, con una media di 8 gare all’anno. Tra l’altro diventa uno degli Azzurri con più presenze contro l’Inghilterra (6), come Benetti, Causio e Zoff.
Con Immobile out nell’ultimo raduno, Donnarumma diventa anche il calciatore della rosa attuale con il maggior numero di presenze. Tra gli altri, continua a scalare posizioni Nicolò Barella, che arriva a 49 presenze in soli 5 anni (esordio ottobre 2018): aggancia Ferrara, Florenzi, Jorginho e Vieri ed è a un passo dal traguardo delle 50. Prima doppietta in Nazionale a ottobre contro Malta per Domenico Berardi, che sale così a quota 8 gol (aggancia Barella), in 27 gare disputate, una media di 0,29 reti a partita.
Gol che chiude un’astinenza durata due anni, dall’ultima rete segnata a Torino con il Belgio il 10 ottobre 2021. Nella graduatoria delle reti, primo gol per Gianluca Scamacca, a segno a Londra alla 13° presenza, 2 anni dopo l’esordio (settembre 2021). È il secondo Azzurro che realizza il suo primo gol in Nazionale a Wembley, dopo Brighenti (6 maggio 1959, Inghilterra-Italia 2-2).
Altri due hanno realizzato il loro primo gol contro l’Inghilterra: Gattuso (a Torino nel 2000) e Retegui (a Napoli nel 2023). Primo gol anche per Giacomo Bonaventura, alla 16° presenza ma addirittura 10 anni dopo l’esordio (maggio 2013): diventa il calciatore più anziano ad aver segnato il primo gol con la maglia Azzurra a 34 anni e 53 giorni. Davide Frattesi continua a andare a segno, nel 4-0 con Malta: per lui si tratta del gol n.4 in 9 presenze (media di 0,44), oltre a un assist: il centrocampista dell’Inter si conferma così il bomber del ciclo Spalletti, 3 reti in 4 gare, davanti proprio a Berardi.
Articolo pubblicato il giorno 5 Novembre 2023 - 17:51