Hanno completamente monopolizzato, inquinandola, l’economia di un territorio, hanno lastricato le strade di sangue, piombo e morti ammazzati, hanno avvelenato terreni e colture mischiandoli con tonnellate di rifiuti tossici, hanno deciso vita e morte di tutti, hanno dettato legge anche sui costumi.
Eppure qualcuno ancora non riesce a ribellarsi all’egemonia criminale del clan dei Casalesi. Anzi addirittura li ama.
Su uno scoglio del litorale del Villaggio Coppola è comparsa la scritta “Sono pazza dei casalesi”. Un’immagine postata dalla Facebook “Viaggi nel degrado” e che diversi utenti hanno segnalato al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra.
“E’ pazza e basta. Solo una mente malata può concepire scempiaggini simili. Osannare chi da sempre rappresenta un cancro per la propria terra è da essere immondi e rende complici di quei criminali che hanno portato soltanto morte, distruzione e dolore“, commenta Borrelli.
“ I camorristi e i mafiosi non sono delle rockstar ma esseri spregevoli, ingranaggi di un meccanismo ancora più spregevole di loro. Soltanto un ‘sano disprezzo’ verso questa realtà può innescare un movimento di rinascita ma finché ci saranno persone che vedono in boss e camorristi degli idoli sarà molto difficile portare avanti questa battaglia. Serve un cambio radicale e collettivo di mentalità e lo Stato può incentivarlo introducendo il reato, come proponiamo noi da alcuni anni, di apologia.”
Articolo pubblicato il giorno 16 Novembre 2023 - 09:30