L'ANALISI

Salernitana, l’ex preparatore atletico: “Il Napoli arriva meglio, ma sarà derby aperto”

<div>A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Domenico Melino, preparatore atletico ed ex preparatore della Salernitana. “Ho avuto modo di seguire i granata sia l’anno scorso che quest’anno.L’anno scorso era una squadra più pratica con Paulo Sousa, riusciva a capitalizzare le poche occasioni che aveva, mentre quest’anno purtroppo non è così”.

“È chiaro che magari nella fase iniziale hanno avuto due infortuni importanti come Coulibaly e Dia, è normale che la squadra ne abbia sofferto.

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Credo che abbia tutte le condizioni per riuscire a rimettersi in carreggiata.Spero riescano a rimettersi in carreggiata per arrivare alla salvezza”.

“Credo che il Napoli arrivi meglio al derby.

Come tutti i derby è aperto a tutti i risultati.So quanto il popolo salernitano tiene a questa partita, durerà un mese.

Il Napoli arriva un attimino meglio anche complice la rimonta contro il Milan.Sicuramente lo stadio sarà strapieno e ci sarà un ambiente molto caldo”.

“Il problema del Napoli?

Io credo che Spalletti faceva altre richieste.Magari è cambiato il modo di interpretare la gara con Garcia e magari ha delle richieste diverse.

Non conoscendo come si allenano e quello che fanno, posso dire ciò che vedo in televisione.  Molte volte prepari le partite durante la settimana, ma in campo risulta tutto diverso.Adesso tutti sanno tutto e nel dettaglio di quello che succede, ma poi in gara le variabili sono molteplici.

Penso che Garcia sia stato bravissimo a cambiare in corsa nel secondo tempo e si è vista una squadra diversa.La partita ha milioni di variabili.

Ci sono tante partite in una partita”.

“Da fuori è difficile dare un giudizio se non conosci il lavoro nel dettaglio.L’anno scorso ho avuto modo di vedere per 3/4 giorni il lavoro di Spalletti che chiedeva tanto.

Forse il lavoro è diverso da quello di Garcia.La preparazione fisica, tecnica e tattica sono un tutt’uno.

L’assenza di Osimhen?Stiamo parlando di uno dei giocatori più forti in Europa.

Averlo o non averlo cambia il mondo.Ama giocare da solo davanti con due giocatori esterni dove lui è abilissimo. È un giocatore straordinario secondo me è come mangiare e stare a guardare”.


Articolo pubblicato il giorno 2 Novembre 2023 - 13:48



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