I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli hanno restituito alla Reggia di Caserta il “mendicante” del Presepe reale, un pastore oggetto di furto una quarantina di anni fa insieme ad altri pezzi appartenuti al re Carlo, e ritrovato di recente.
Nel maggio 2021, un estimatore di presepi napoletani ha informato i carabinieri di aver individuato in vendita presso una nota casa d’aste napoletana un pastore probabilmente rubato dal Presepe Reale della Reggia di Caserta.
Il reperto è risultato tra quelli effettivamente trafugati negli anni ’80, ed è stato così sequestrato dai Carabinieri che, su disposizione della Procura della Repubblica di Napoli, lo hanno poi restituito al Museo.
Le indagini hanno ricostruito quanto accaduto dopo il furto alla statuina in legno alta 41 centimetri e raffigurante un mendicante: il prezioso pezzo del Presepe è prima approdato in una collezione privata, poi è stato messo all’asta nell’ambito di una procedura fallimentare, ed quindi finito alla casa d’aste partenopea, dove è “riapparso”.
“Il mendicante – ha annunciato il direttore generale della Reggia di Caserta Tiziana Maffei – tornerà presto al suo posto nello scoglio centrale del Presepe di Corte, per poter essere ammirato da tutti nel periodo natalizio”.
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