Oltre 200 uomini della Polizia Penitenziaria hanno eseguito insieme con le unità cinofile di Avellino e Benevento, una perquisizione straordinaria nella casa circondariale di Avellino.
I due cani antidroga Spike e Susy hanno scoperto sostanza stupefacente e una decina di cellulari. All’operazione, scattata intorno alle tre e mezza, ha preso parte il personale dei N.T.P. campano, il personale del PRAP e il Nucleo Regionale Cinofilo, gli agenti in servizio ad Avellino e anche quelli del GOM in missione.
L’esterno del carcere (coordinato dalla direttrice Rita Romano) era presidiato invece da diverse pattuglie dei Carabinieri e della Polizia di Stato.
“Complimenti sia al comando di polizia penitenziaria sia al nucleo regionale dei cinofili per la brillante operazione – commentano il presidente e il segretario regionale dell’Uspp Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio – bisogna però dotare la polizia penitenziaria di strumenti tecnologicamente avanzati come gli inibitori di segnale per garantire maggiore sicurezza per gli istituti di pena oltre quello di dotare di risorse umane e strumentali: l’introduzione di droga e cellulari nelle carceri è ormai una vera e propria piaga”.
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