Napoli. Mario Palma, l’81enne ucciso ieri nella sua abitazione nel quartiere di Fuorigrotta conosceva il suo assassino e gli ha aperto la porta.
Ne sono convinti gli investigatori, che stanno seguendo una pista ben precisa visto che non ci sono segni effrazione alla porta e in casa non mancherebbe nulla. Palma e’ stato ucciso con diverse coltellate, al volto e al collo.
Le indagini dei carabinieri sull’omicidio sono orientate verso la pista personale. Un conoscente, qualcuno che aveva la fiducia dell’anziano tanto da aprirgli la porta senza problemi e senza pensare che quello fosse il suo assassino.
Un prestito non restituito, una richiesta di denaro? E poi la discussione è improvvisamente degenerata tanto da portare l’assassino a scagliarsi con ferocia sul corpo del malcapitato anziano.
L’assassino forse gli ha fatto una richiesta di soldi
I militari (coordinati dal sostituto procuratore Antonella Lauri e dal procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli) da ieri stanno indagando per fare luce sull’accaduto: ascoltati familiari e conoscenti mentre è ancora in corso l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona.
L’anziano, pensionato di un ospedale di Napoli e amante della pittura, viene descritto come una persona a modo e – almeno per ora – non è emerso alcun elemento nel suo passato collegabile all’assassinio, compiuto in maniera così efferata.
La salma sarà sottoposta all’esame autoptico che rivelerà con precisione quanti sono state le coltellate inferte (al viso, al collo e all’addome). Inoltre il fascicolo è in procinto di passare ai magistrati della sezione Sicurezza Urbana (coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Amato).
Articolo pubblicato il giorno 20 Novembre 2023 - 17:28