Visita ufficiale del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in occasione della commemorazione dei defunti, ai cimiteri “Nuovissimo” e “Monumentale”
. Ad accompagnare il primo cittadino l’assessore ai cimiteri Vincenzo Santagada, la presidente della IV Municipalità Maria Caniglia e la consigliera comunale Annamaria Maisto. Presenti l’arcivesco di Napoli, monsignor Domenico Battaglia e il prefetto Claudio Palomba.
“Davanti alla morte c’è la dignità di tutti. Noi troveremo una sepoltura dignitosa a tutti”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine della celebrazione dei defunti alla chiesa del Quadrato del cimitero di Poggioreale, in relazione alla situazione delle salme coinvolte dai due crolli che ci furono, in due luoghi diversi, all’interno del cimitero lo scorso anno.
Manfredi ha riferito che “è quasi completato il recupero di tutte le salme: sono circa 4mila di cui i due terzi sono stati anche identificate. Solo un centinaio è stato reclamato dalle famiglie perchè spesso si tratta di salme che risalgono a più di un secolo fa e quindi chiaramente le famiglie o sono lontane o si sono disperse.
Noi attendiamo ancora qualche mese per completare il recupero anche nella speranza che anche altre famiglie reclamino le salme dei loro cari e poi daremo una sistemazione definitiva a tutti di concerto con la Curia e con le famiglie”.
Parlando più in generale della condizione e della manutenzione del cimitero di Poggioreale, il sindaco ha sottolineato che ci sono due situazioni diverse: quella derivante dal crollo e quella relativa alle cappelle dei privati.
Per quanto riguarda le aree interessate dal crollo e dai lavori della metropolitana, Manfredi ha spiegato che “l’iter giudiziario si sta concludendo in queste settimane e ci auguriamo che rapidamente ci possa essere il dissequestro delle aree e c’è già la ripartenza dei cantieri che possono continuare ad andare avanti” ed ha evidenziato che “sono stati fatti molti interventi di consolidamento della collina che, da quello che dicono i tecnici, garantiscono una perfetta condizione di staticità”.
Sul fronte invece del cimitero monumentale dove insistono molte cappelle private, il primo cittadino ha posto l’accento sul fatto che “la maggior parte delle cappelle, circa il 90 per cento, sono nelle disponibilità di famiglie che ormai sono estinte o lontane da Napoli e dunque c’è un enorme problema legato alla manutenzione che compete ai privati”. Da qui la necessità di individuare “anche dal punto di vista giuridico” una modalità che consenta che queste cappelle possano tornare nella disponibilità del Comune ed eventualmente possano essere riassegnate ma – ha specificato Manfredi – “con un obbligo di rimessa in sicurezza perché noi sulle cappelle private non possiamo intervenire ma è evidente che è indispensabile un intervento straordinario di manutenzione su tutto il complesso monumentale”.
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