Un caso di omicidio che ha visto protagonista un uomo di nazionalità rumena, è arrivato a sentenza con una condanna a 15 anni di reclusione per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Gli eventi si sono svolti a Napoli, quando Sitariu Florin ha ucciso il suo connazionale Georghe Paraschiv, di 54 anni.
Il tragico episodio è accaduto il 4 giugno 2022, quando il corpo della vittima è stato ritrovato da un agricoltore in un campo di Scisciano. Le immagini dei sistemi di videosorveglianza hanno permesso agli inquirenti di individuare Sitariu Florin come colpevole dell’omicidio.
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Al termine del processo, che si è concluso con la modalità del rito abbreviato, è stata emessa la sentenza di condanna. Tuttavia, l’avvocato di difesa dell’imputato, Giuseppe Montanile, ha annunciato di presentare ricorso in appello per richiedere una diversa valutazione dei fatti e una rideterminazione della pena.
Si tratta di un caso di omicidio che ha destato notevole clamore nella città di Napoli, richiamando l’attenzione sul tema della violenza criminale. La giustizia ha fatto il suo corso, ma resta l’amaro sentimento di una vita spezzata e di una famiglia che dovrà fare i conti con questa tragica perdita.
La speranza è che casi come questo possano servire da monito per la società, affinché si lavori sempre di più per prevenire e contrastare la violenza, al fine di garantire un ambiente sicuro e pacifico per tutti.
Durante l’udienza del processo per omicidio tenutasi alla fine di giugno, l’avvocato della difesa ha presentato nuove informazioni che potrebbero portare a una revisione del verdetto. Secondo quanto riferito dal legale, il suo cliente, Sitariu, ha rivelato al giudice una diversa versione dei fatti accaduti la notte tra il 2 e il 3 giugno 2022.
Secondo la nuova testimonianza di Sitariu, egli avrebbe agito in legittima difesa durante un’aggressione e la morte della vittima sarebbe stata causata accidentalmente da una caduta che ha provocato gravi lesioni alla testa. La difesa ha sottolineato che questi nuovi dettagli hanno una forte valenza probatoria, considerando le lacune nelle indagini e la natura insufficientemente conclamata delle prove raccolte.
Inoltre, la difesa ha presentato al giudice una richiesta di diminuzione della pena, basata sul fatto che sia l’imputato che la vittima si trovavano in uno stato di ubriachezza cronica al momento dell’incidente. Secondo l’avvocato, oltre alla legittima difesa, questo stato mentale alterato dovrebbe essere preso in considerazione come circostanza attenuante.
Il giudice ha accolto la richiesta della difesa di ascoltare il medico legale e i sottoufficiali di polizia giudiziaria al fine di approfondire la nuova versione dei fatti presentata da Sitariu. Questa nuova testimonianza potrebbe influire sul verdetto finale e potrebbe portare a una revisione della condanna.
In conclusione, il processo per omicidio di Sitariu ha ricevuto un’emergenza di nuove informazioni che potrebbero portare a una revisione del verdetto iniziale. La difesa ha presentato una diversa versione dei fatti basata sulla legittima difesa e ha chiesto una diminuzione della pena in considerazione dello stato mentale alterato dell’imputato e della vittima al momento dell’incidente. Ora spetta al giudice valutare attentamente le nuove prove e decidere se accoglierle.
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