Dal 12 al 19 Novembre 2023 si terrà a Napoli la ventesima edizione di accordi @ DISACCORDI – Festival internazionale del cortometraggio, diretta da Pietro Pizzimento e Fabio Gargano; Festival organizzato dall’associazione Movies Event con il contributo della Regione Campania tramite il fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.
Centodiciannove cortometraggi, documentari, film d’animazione e sperimentali, in rappresentanza di ventuno nazioni, con moltissime opere in assoluta anteprima europea e italiana sui quattromilatrentotto lavori pervenuti da centoventi Paesi a cui si affiancheranno incontri con gli autori e gli attori delle opere presentate, sono il robusto programma di questa edizione. Alle sezioni di sei concorsi consueti (internazionale, nazionale, Regione Campania, documentari, film brevi d’animazione e film a tematica ambientale) si affianca quest’anno, oltre alle sezioni dei “Cortissimi”, e quella fuori concorso dei film sperimentali giunti dagli Stati Uniti, dalla Germania, dalla Francia, dalla Gran Bretagna, dalla Spagna e da moltissime nazioni dei cinque continenti, una sezione focus sul cinema italo canadese curata dal partner internazionale Italian Contemporary Film Festival. Una selezione dei cortometraggi italiani presentata durante la ventesima edizione di accordi @ DISACCORDI verrà programmata nel mese di dicembre in Canada durante una manifestazione curata dall’Italian Contemporary Film Festival.
Lo svolgimento di questa ventesima edizione, ad ingresso gratuito, avverrà presso la Corte dell’Arte di FOQUS – Fondazione Quartieri Spagnoli, in via Portacarrese a Montecalvario , 69 a Napoli, location che ospiterà anche la serata conclusiva della kermesse il 19 Novembre con la premiazione e la visione dei filmati brevi vincitori di tutte le categorie del concorso festivaliero.
Confermate le giurie del Festival, oltre a quella del pubblico che assegnerà il suo premio e quella artistica composta quest’anno dal presidente, il regista Carlo Luglio e dai giurati Alessandra Farro, Dalal Suleiman, anche le giurie delle associazioni nazionali partnership della manifestazione AMC – Associazione Montatori Cinematografici e Televisivi e AIC – Associazione Italiana degli Autori della Fotografia Cinematografica che assegneranno un loro premio al miglior montaggio e alla migliore fotografia ai film in concorso nelle sezioni nazionale e quella della regione Campania. Le due associazioni nazionali di categoria hanno designato come giurati i montatori: Sarah McTeigue, Miriam Palmarella, Gabriele Passaretti e gli autori della fotografia cinematografica: Daniele Nannuzzi, Simone Marra e Luca Cestari. La giuria d’onore composta da Guido Lombardi, Nero Nelson e Marcello Sannino affiancherà quella artistica nelle decisioni di assegnazione dei premi. Il festival si avvarrà della nuova collaborazione della canadese Italian Contemporary Film Festival e come sempre, della preziosa collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia – Production, del Centro Nazionale del Cortometraggio, dell’Associazione Festival Italiani di Cinema e delle agenzie nazionali di promozione cinematografica tedesca, francese e belga.
Nella sezione internazionale si contenderanno la vittoria finale, il film breve spagnolo Sincopat del regista pluripremiato Pol Diggler già vincitore della passata edizione del nostro Festival, The voice di Zuzanna Maja sulle deformazioni dell’Intelligenza Artificiale: un consulente robotico di un call center che non solo risponde alle domande, ma cerca di conoscere meglio gli utenti dell’azienda! Si rifletterà sulla nostra società che è troppo distratta sui social media con il film breve americano Un gran pase di Ernesto Santisteban e con The weight of a feather della regista argentina Marianela Valdata che affronta il tema dell’amore malato con leggerezza. Chiudono la sezione il film introspettivo Civic del regista americano Dwayne LeBlanc e i cortometraggi francesi Elsa di Jean-Marc Guillier e Inheritance di Matthieu Haag, che indagano sui rapporti tra gli adolescenti e l’insofferenza familiare.
Dalla Mostra internazionale del Cinema di Venezia arrivano i film brevi più rappresentativi della sezione: Dive di Aldo Iuliano, una storia di e tra adolescenti, un “tuffo” in un futuro incerto e We should all be futurists di Angela Norelli un film da atmosfere di inizi del Novecento, sulla storia dell’uomo-macchina di cui parla Marinetti. Si fa apprezzare particolarmente Cuore di Pierpaolo De Mejo per la recitazione di Giorgio Colangeli in gran spolvero. Si viaggia dentro le emozioni e i silenzi della notte con Notti d’estate di Riccardo Cannella. E con il cortometraggio Così fa il silenzio di Sami Schinaia si colgono frammenti di vita altrui. Chiudono la sezione, Blind di Alessandro Panzeri e HUB – sulla propria pelle di Francesco Barozzi che trasmettono tensione emotiva allo spettatore e si sorride con SeMe di Lucia Bulgheroni e con L’ultima festa di Matteo Damiani.
Sorprendente e ricchissima anche quest’anno la sezione dei film brevi prodotti o girati in Campania, che esprime il momento di notevole vivacità creativa della produzione cinematografica campana e di Napoli. Un bacio di troppo di Vincenzo Lamagna, una storia con intreccio sorprendente: si mettono in discussione scelte di vita e propria identità. Una buona prova di regia è offerta con È solo il vento di Enrico Iannaccone, che si conferma autore di talento. Il mare che muove le cose di Lorenzo Marinelli si fa apprezzare per la ottima recitazione di Nando Paone e Gea Martire.
Vietato fumare di Flavia Calabrese, una storia dove si scambiano i ruoli tra paziente e psicologo e Sognando Venezia di Elisabetta Giannini con papà Francesco Di Leva e sua figlia che pensano di raggiungere Venezia durante il Festival ed invece non arrivano all’agognata meta. Intriga lo spettatore Z.O. di Loris G. Nese e chiudono la sezione Il vicolo dei sogni di Lorenzo Giroffi, Sistemi isolati di Simone Pascale e Segni di Gianluca Donnarumma.
Un terzo del programma quest’anno è dedicato al Cinema d’animazione che ha visto la partecipazione al Concorso di opere di ottima fattura sia nella tipologia classica che in quella della stop-motion.
Si segnaleranno solo alcuni cortometraggi per motivi di spazio: Tufo di Victoria Musci: la vera storia del solido coraggio di Ignazio Cutrò e della sua famiglia, minacciati dalla mafia e isolati dai loro amici e dalla comunità perché hanno scelto di farsi sentire, il film breve inglese Fischia il vento di Alessandro Dordoni, sulla storia anche essa vera di un gruppo di partigiani che deve resistere all’attacco a sorpresa di 450 soldati delle SS. Prendendo a prestito il titolo di un film d’animazione presente “Caramelle”, sono disseminate ovunque e nel corso delle giornate avremo in visione tanti “film d’animazione – caramelle!”
Per i documentari si sono scelti quest’anno diversi film che toccassero i temi più svariati invece di concentrarci su un focus.
Infine a chiudere le sezioni in concorso quella a tematica ambientale e sui cambiamenti climatici. Uno sguardo a 360° gradi sullo stato del Pianeta Terra, contemplando anche bellezze che forse un giorno potranno definitivamente scomparire.
In selezione ufficiale non mancherà lo sguardo verso il cinema sperimentale e verso i film brevissimi di durata fino a tre minuti. La grafica della manifestazione è stata cura da un giovane talentuoso illustratore, Davide Arpaia. Si terranno, come di consueto workshop sul formato breve cinematografico per alcuni licei partenopei.
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