C’era una volta Port’Alba, luogo di cultura e tradizione napoletana.
C’era una volta perché oggi- tra le storiche librerie che man manco abbassano le saracinesche, il degrado che imperversa sull’asfalto e negli angoli materializzandosi nelle piccole e meno piccole discariche e l’arco che, tra le mille infiltrazioni, è a rischio crollo- di cultura, storia e tradizioni ne resta solo un labile ricordo.
I commercianti, i librai ed i residenti, però, non si danno per vinti ed hanno dato vita ad un manifesto e ad una raccolta firme per salvare Port’Alba ed il suo arco dal degrado sostenuti da una campagna de il Mattino. Insomma un modo per chiedere alle Istituzioni di ridare a questo luogo, simbolico della città, non un precoce tramonto ma, appunto, una nuova alba.
“Domani (sabato 11 novembre) sarò li alle 12,30 per firmare il manifesto. L’amministrazione si sbrighi e salvi anche con interventi in danno quello che è un patrimonio storico, culturale ed umano della città.
La città, i suoi ideali e la sua storia si stanno sgretolando e le macerie che ne derivano stanno dando vita ad un cumulo enorme, una montagna, di degrado, tristezza e rimpianti. Invertiamo la rotta. Salviamo Port’Alba e Napoli.”– queste le parole del deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.
Il recupero di Ottavia Piana, la speleologa rimasta ferita sabato sera nella grotta di Bueno… Leggi tutto
Il 10 marzo 2023, Silvino Franco era stato arrestato con l'accusa di spaccio, dopo che… Leggi tutto
Santa Maria a Vico. È stato fissato per il prossimo 28 gennaio il processo ai… Leggi tutto
Tre tonnellate di hashish, 255 chili di marijuana e 53 chili di cocaina. È questo… Leggi tutto
Una giornata di lavoro come tante per Papa Francesco, che oggi ha spento 88 candeline.… Leggi tutto
Il progetto PaestumVeliaForYoung, promosso dal Comune di Ascea e dalla Fondazione Alario, procede con l'evento… Leggi tutto