<b>Al via la Settima Edizione di BookSophia il Festival della Classicità.
Tre giorni di lezioni universitarie durante i quali i giovani dialogheranno e si confronteranno sviluppando idee.
Domenico Palumbo (Direttivo Nazionale Archeoclub D’Italia ) : “A BookSophia si impara il ‘saper fare domande’, si impara ad usare le parole giuste, ad affinare lo sguardo, a risalire alle radici dei problemi. Perché la classicità non ha a che fare con la citazione pedantesca ma con l’atteggiamento che permette di trovare un terreno comune tra ‘visioni del mondo’ diverse. Il calendario prevede la partecipazione di personaggi del calibro di Lorenzo Braccesi, Federico Cafiero De Raho, don Maurizio Patriciello, Andrea Ercolani, Luciana Jacobelli, Marco Di Branco, tanto per citarne alcuni”.
Lex – Paideia – Zero : i ragazzi svilupperanno idee, linguaggio, confronto.
Ben 18 lezioni, in tre giorni in ben tre siti diversi della città: ex Cattedrale, l’Aula Magna dell’I.C. Bozzaotra, Sala Multimediale dell’Area Marina Protetta – Punta Campanella.
Venerdì 17 – ore 11 e 30 – i giovani incontrano Federico Cafiero De Raho – già Procuratore Nazionale Antimafia – presso ex Cattedrale.
Sabato 18 – ore 9 e 30 – i giovani incontreranno don Maurizio Patriciello.
“BookSophia – Festival della Classicità è arrivato alla sua settima edizione. A Massa Lubrense, giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18, si terrà la ormai consueta tre giorni di lezioni universitarie, incontri pubblici e lezioni tra pari (studenti a studenti), secondo il format ideato e ormai collaudato dall’Archeoclub d’Italia sede di Massa Lubrense. Ancora una volta protagoniste saranno le tre radici del mondo classico: la lex (a rappresentare il lascito del mondo latino), la paideia (a rappresentare il lascito del mondo greco), lo zero (a rappresentare il lascito della cultura mediterranea).
A BookSophia si impara il ‘saper fare domande’, si impara ad usare le parole giuste, ad affinare lo sguardo, a risalire alle radici dei problemi. Perché la classicità non ha a che fare con la citazione pedantesca ma con l’atteggiamento che permette di trovare un terreno comune tra ‘visioni del mondo’ diverse. BookSophia ribadisce che a porsi domande è sempre ‘la persona’ (di ieri, di oggi e di domani) e che a rispondere debba essere sempre l’uomo (in assemblea, con un libro o con l’attivismo)”. Lo ha annuciato Domenico Palumbo, Direttivo Nazionale di Archeoclub D’Italia.
Tre giorni, 18 conferenze, tre siti, centinaia di ragazzi. I giovani che parteciperanno al BookSophia – Festival, parleranno e si confronteranno su archeologia, tradizioni greche, personaggi storici come Alessandro Magno, ma anche economia contemporanea, ritualità, legalità, integrazioni alimentari sul significato di alcune parole ed incontreranno registi, attori, scrittori, storici.
Al BookSophia – Festival ci saranno personaggi del calibro di Lorenzo Braccesi, docente dell’Università di Padova che parlerà di Alessandro Magno e il Mediterraneo o ancora di Federico Cafiero De Raho, già Procuratore Nazionale Antimafia che affronterà il tema della Legalità come cura della libertà dell’uomo, o di don Maurizio Patriciello, Andrea Ercolani, ricercatore del CNR sulle “Tradizioni sapienziali in Grecia: disiecta membra di testi sommersi”. Luciana Jacobelli, dell’Università Cusano che parlerà di Pompei e il Vesuvio nelle impressioni delle viaggiatrici del ‘700 e dell’800, mentre Marco Di Branco, dell’Università La Sapienza parlerà di Alessandro Magno, eroe arabo del Medioevo.
Underwater discovery : fish biodiversity in the Punta Campanella. I volontari dell’Area Marina Protetta Punta Campanella, giovani provenienti da molti Paesi, non solo Nazioni del Mediterraneo, terranno una lezione tutta in inglese ai giovani che parteciperanno al Festival. E ci saranno archeologi come Helga Di Giuseppe che si soffermerà su Archeologia, scienza e propaganda: il caso dell’eruzione vesuviana del 79 d.C. .
Articolo pubblicato il giorno 11 Novembre 2023 - 20:14