Il calciatore della nazionale colombiana e del Liverpool, Luis Diaz, si è riunito oggi per la prima volta con suo padre dopo il sequestro avvenuto il 28 ottobre, i 13 giorni di prigionia in mano alla guerriglia dell’Eln, e l’attesa liberazione il 9 novembre. “Così è stato l’emozionante incontro di Lucho con suo padre Mané e la sua famiglia”, ha scritto la Federazione Colombiana di Calcio in un post sui social corredato da una foto dove si vede il giocatore abbracciare affettuosamente il padre.
“Ti vogliamo bene e siamo più uniti che mai”, conclude il messaggio della Federazione. L’attaccante del Liverpool si trova a Barranquilla nel quadro della convocazione per la partita della nazionale ‘cafetera’ valevole per le eliminatorie sudamericane che si disputerà giovedì contro il Brasile.
Il padre del calciatore colombiano è stato rilasciato giovedì scorso dopo aver trascorso 13 giorni sequestrato dalla guerriglia dell’Esercito di Liberazione Nazionale. Mané è stato consegnato ad una missione delle Nazioni Unite e della Chiesa cattolica nei pressi della Serranía del Perijá, un complesso montuoso di difficile accesso al confine con il Venezuela.
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