Il capo del gruppo di guerriglia colombiano Esercito di liberazione nazionale (Eln), Antonio Garcia, ha riconosciuto che è stato un “errore” rapire il padre del calciatore del Liverpool Luis Diaz e ha promesso di lavorare per il suo rilascio. I genitori di Diaz sono stati sono stati rapiti sabato scorso nella loro città natale di Barrancas, vicino al confine venezuelano, ma la madre è stata salvata poche ore dopo.
Le autorità hanno attribuito il rapimento ad una fazione dell’Elne hanno avviato una massiccia ricerca del padre di Diaz, Luis Manuel Diaz. “La cattura del padre di Luis Diaz a opera del Fronte di Guerra del Nord è stata un errore”, ha scritto il comandante dell’Eln sul suo canale Telegram.
“Lucho – ha aggiunto, usando il soprannome con cui il calciatore è noto tra i colombiani – è un simbolo della Colombia, questo è ciò che noi dell’Eln pensiamo di lui”. Il sequestro minaccia di far deragliare i negoziati di pace tra il gruppo ribelle e il presidente di sinistra Gustavo Petro, che si stavano svolgendo nel quadro di un cessate il fuoco di sei mesi.
Nel suo post su Telegram, Garcia ha affermato che il comando centrale dell’Eln sta coordinando gli sforzi per liberare il padre del calciatore e ha invitato le sue unità di collaborare: “Speriamo che la situazione operativa sul terreno possa essere risolta, questa è l’indicazione che i comandanti hanno per accelerare il rilascio”, ha affermato Garcia.
Articolo pubblicato il giorno 5 Novembre 2023 - 15:02