Tutto in una notte. La Nazionale di Luciano Spalletti si gioca contro l’Ucraina il pass per la qualificazione diretta agli Europei 2024, dove arriverebbe da campione in carica. Appuntamento alla BayArena di Leverkusen, in Germania, scelto come campo neutro per motivi di sicurezza vista la guerra che imperversa in Ucraina.
Già da un mese gli Azzurri sanno che lo scontro diretto di domani sarebbe stato decisivo, da venerdì sera sanno anche che basterà un pareggio per staccare il pass. Merito della convincente vittoria sulla Macedonia del Nord, un risultato che permette all’Italia di poter contare su due risultati su tre. A parità di punti infatti gli Azzurri sarebbero secondi nel girone grazie al successo sugli ucraini conquistato lo scorso 12 settembre a Milano, un 2-1 certificato dalla doppietta di Frattesi e dal gol di Yarmolenko.
“Sappiamo cosa ci andiamo a giocare, molti vogliono metterci timore ricordandoci l’importanza e il traguardo della partita, ma le motivazioni vanno sempre oltre. Noi possiamo vincere e questo deve annullare ogni timore”, ha detto alla vigilia il ct Spalletti. “E’ soprattutto nelle difficoltà che questi calciatori ci hanno fatto vedere la grande voglia e determinazione di vestire la maglia azzurra”, ha aggiunto.
All’Italia basterebbe ripetere domani sera quanto fatto nei 9 precedenti con l’Ucraina, che la vedono imbattuta con 7 vittorie e 2 pareggi. Ma non sarà facile perché la nazionale guidata da Serhij Rebrov è un’avversaria ostica, con giocatori del calibro di Zinchenko e Mudryk e che in casa – si fa per dire – non ha mai perso.
“Nella voglia di attaccare e pressare non dovremo mai perdere ordine e equilibrio. Loro hanno l’attacco come reparto più forte, potrebbero crearci problemi ribaltando l’azione. Quando c’è la possibilità e le distanze giuste potremo pressarli, se le distanze si allungano dovremo concedere campo e abbassarci ma senza lasciare spazi che poi diventano difficili da rioccupare con ripiegamenti e ricomposizioni”.
“L’importanza della partita dice che dobbiamo andare oltre quella che è la nostra possibilità, vogliamo far innamorare gli italiani e questo è il momento giusto. E’ la partita giusta per fare il salto di livello che poi ci può permettere di lavorare con più tranquillità”, ha proseguito Spalletti.
“L’atteggiamento deve essere quello di giocare la partita per come si è parlato e per come ci siamo allenati, non solo in questa settimana, ma dalla prima volta che ci siamo conosciuti con tutti i nostri campioni”, ha ribadito il ct. Questa mattina gli Azzurri hanno effettuato la rinfinitura nel quartier generale di Coverciano prima di partire per la Germania.
“I ragazzi stanno bene, ce li ho tutti a disposizione e ho l’imbarazzo della scelta. Ho qualità da tutte le parti e potenzialità importanti. Andiamo in Germania con la certezza che è una partita in cui possiamo fare risultato”, ha detto Spalletti. Rispetto alla vittoria dell’Olimpico contro la Macedonia del Nord certo il rientro sulla destra in difesa di Di Lorenzo al posto di Darmian.
Le altre novità dovrebbero essere gli inserimenti di Frattesi al posto di Bonaventura a centrocampo, mentre in attacco Scamacca potrebbe essere preferito a Raspadori nel ruolo di centravanti con l’attaccante del Napoli che potrebbe anche scalare in fascia al posto di Berardi.
“Quando si prepara una partita lo si fa sapendo di avere 5 sostituzioni. Avendo un attaccante forte e fisico e un attaccante forte e tecnico, si cerca di farli funzionare tutti e due. Si cerca di averli in relazione alla squadra nonostante caratteristiche diverse”, ha detto il ct a proposito del ballottaggio in attacco. Infine si va verso una possibile conferma di Jorginho in regia, anche se non sarà lui a calciare un eventuale rigore. “Abbiamo anche altri rigoristi, forse lo metteremmo in difficoltà rimandandolo al dischetto come avevo fatto per gioco in conferenza stampa l’altro giorno. Si valutano anche altre situazioni”, ha concluso Spalletti.
Articolo pubblicato il giorno 19 Novembre 2023 - 19:01