Riusciva a spacciare circa 100 dosi al giorno, arrivando a guadagnare circa mezzo milione di euro all’anno, il gruppo di pusher capeggiato dalla famiglia Romano, sgominato oggi dalla Polizia di Stato che ha notificato cinque misure cautelari in carcere emesse dal gip su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
In manette sono finiti, tra gli altri padre, madre e figlio, ritenuto a capo dell’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio legata al clan della Vinella Grassi di Secondigliano.
Gli investigatori della Polizia di Stato, coordinati dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, hanno notificato l’arresto in carcere a Daniele Romano, 28 anni, a suo padre Salvatore Romano, 54 anni, alla madre, Giuseppina Esposito, 52 anni, (ritenuti i vertici dell’organizzazione malavitosa) oltre che ad Antonio Russo, 33 anni, e a Cristofaro Alfano, 59 anni.
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