I genitori di Filippo Turetta hanno rinunciato ad incontrare il figlio in carcere e invece nel tardo pomeriggio di oggi ci è andato il suo avvocato Giovanni Caurso.
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Secondo quanto si è appreso, Nicola Turetta ed Elisabetta Martini dopo aver ottenuto il permesso dal pm non hanno infatti seguito l’avvocato Giovanni Caruso per il colloquio.
La rinuncia è stata motivata con la necessità di ricorrere a un aiuto psicologico, sia per il giovane che per i due genitori. All’avvocato Caruso non è rimasto altro che comunicare stamani questa decisione alla direzione del carcere di Montorio.
Invece intorno alle 16 è arrivato l’avvocato a bordo di una Toyota e non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti.
Il legale ha discusso per oltre due ore con il giovane la strategia difensiva da applicare dopo l’interrogatorio di garanzia nel carcere di Verona che si è tenuto ieri, durante il quale Turetta ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee ammettendo di aver ucciso Giulia Cecchettin e di voler pagare per quello che ha fatto.
Il legale, secondo quanto si apprende, non ha chiesto i domiciliari e non ha fatto neppure istanza di perizia psichiatrica con la formula dell’incidente probatorio.
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