Filippo Turetta rientrerà domani in Italia con un volo militare in partenza dall’aeroporto di Francoforte e atterrerà a Venezia da dove verrà poi portato nel carcere Montorio di Verona.
Filippo Turetta, l’uomo accusato di aver ucciso la sua ex fidanzata Giulia Cecchettin, trascorre la sua sesta e ultima notte in Germania. Domani, sabato 25 novembre, verrà prelevato dal carcere di Halle, nella Sassonia-Anhalt, e portato in Italia.
Turetta trascorrerà la notte in isolamento, con misure di prevenzione del suicidio che il ministero della Giustizia regionale di Magdeburgo non vuole rivelare. Il giovane ha infatti ammesso di aver avuto propositi suicidi, sia parlando con la polizia tedesca che con la stessa Giulia.
Il trasferimento avverrà in un mezzo veloce e sicuro, ma il tipo di veicolo utilizzato non è stato reso noto. Turetta lascerà il carcere da un portone blindato scorrevole chiaro, che è stato già immortalato da diverse telecamere.
Il viaggio in Italia durerà circa tre ore e mezza. L’aereo dell’Aeronautica militare italiana partirà da Roma alle otto del mattino e atterrerà a Francoforte alle dieci. Turetta verrà poi consegnato alle autorità italiane alle 10.45.
L’atterraggio in Italia è previsto per le 12.30. Turetta verrà portato negli uffici della Polizia di frontiera, dove gli verrà notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. A quel punto, sarà trasferito in carcere e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Per evitare che possa compiere gesti autolesionistici, Turetta sarà destinato a un carcere che abbia una struttura con un reparto per protetti. Una delle ipotesi è l’istituto di Verona.
Intanto, Turetta trascorre la sua ultima notte nel carcere di Halle, che si chiama “Roter Ochse” (il bue rosso). Il nome deriva dal colore dei suoi mattoni a vista, ma anche dagli animali che trainavano i carri su cui venivano portati imputati e condannati nel XIX secolo.
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Articolo pubblicato il giorno 24 Novembre 2023 - 19:17