L’Aula della Camera ha approvato definitivamente con 156 voti favorevoli, 66 contrari e 36 astenuti il Dl Caivano, con le misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, e per la sicurezza dei minori in ambito digitale. Sul provvedimento il gruppo M5S aveva annunciato, in sede di dichiarazione di voto finale, la propria astensione.
Il decreto legge varato a seguito dei fatti di cronaca che si sono registrati nel comune della Città metropolitana di Napoli, oltre ad azioni di riqualificazione urbana, legati al territorio e a interventi riguardanti il processo penale minorile, contiene anche interventi riguardanti il comparto delle tlc. Viene così disposto, a seguito di modifiche introdotte al testo in prima lettura nel quadro di un chiarimento delle norme sul diritto d’autore online, che l’Agcom “ordini” ai prestatori di servizi di disabilitare l’accesso ai contenuti diffusi abusivamente, e che il blocco di ogni nome di dominio, sottodominio o indirizzo Ip da adottare con provvedimento cautelare dell’Autorità, sia in ogni caso “tassativo”.
Altre due norme inserite dal Senato dispongono il rafforzamento dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale e demandano a un decreto del ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con quello dell’Economia, la definizione di modalità di assegnazione di risorse per favorire la sperimentazione di nuove tecnologie televisive, anche con riferimento al 5G.
Articolo pubblicato il giorno 8 Novembre 2023 - 19:21