E’ finito agli arresti domiciliari Dario Lenci, responsabile della morte di due giovani poco più che ventenni.
La notte tra il 30 settembre ed il 1° ottobre scorsi il classe 1989 aveva sniffato cocaina e aveva bevuto vino ma, nonostante ciò, era salito a bordo di un’auto presa in leasing sfrecciando a tutta velocità per via Terracina travolgendo lo scooter su cui viaggiavano Francesco Altamura, 23 anni, e Lucia Morra, di soli 20 anni.
Lenci -come ha anticipato Il Mattino-quella notte rimase immobilizzato per qualche minuto nell’auto, per altro incastrata nel fusto di un palo della corrente. Poi chiamò l’ambulanza, pregando di fare presto, perché c’erano due ragazzi a terra e in difficoltà.
Una volta raggiunto dalle forze dell’ordine, in particolare dagli agenti della municipale, “l’autista mostrava segni evidenti di alterazione psichica, puntualmente confermati dalle analisi di primo e di secondo livello”.
Uno scenario che potrebbe spingere gli inquirenti a fare appello, per ottenere gli arresti in cella dopo l’applicazione dei domiciliari.
La Procura pronta a fare appello sulla decisione del gip di Napoli
“ I domiciliari per aver ucciso due ragazzi? E’ inconcepibile. Per Francesco e Lucia chiediamo giustizia, quella vera, così come anche per Elvia Zibra il cui assassino si continua a godere la vita e la fidanzata pubblica video in cui se la spassano”, dichiara il deputato dell’alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli.
“Le strade a Napoli diventano sempre più pericolose e sono in balia di folli e delinquenti. Aspettiamo ancora quelle modifiche al codice della strada, che non diano scampo ai balordi, e servono molti più dispositivi di sicurezza per fermare queste stragi. Bene ha fatto il comune di Napoli ad annunciare la realizzazione di nuovi dossi su strade dove delinquenti e cialtroni sfrecciano indisturbati a tutta velocità.”
Articolo pubblicato il giorno 23 Novembre 2023 - 08:18