Anche creatività campana nel film d’animazione in uscita oggi.
Quattro generazioni di donne sono le protagoniste di “Mary e lo spirito di mezzanotte” del regista, sceneggiatore e animatore napoletano Enzo D’Alò che l’autore accompagna in sala a partire dalla sua città. Prodotto da Paul Thiltges Distributions, Aliante, Jam Media, GOAG Productions, Rija Films, Amrion Production e Fish Blowing Bubbles, il film in uscita distribuito da BiM, è stato realizzato con il contributo della Regione Campania e il sostegno della Film Commission.
Ambientato a Dublino, è la storia dell’undicenne Mary che sogna di diventare chef, sostenuta dalla dolcissima nonna Emer.
“All’inizio – sottolinea D’Alò – l’idea di dover affrontare il concetto di perdita un po’ mi disorientava ma la forza delle protagoniste mi ha spinto definitivamente a portare avanti questa bellissima storia di famiglia”.
Per Titta Fiore, presidente della FC “il poetico film di D’Alò conferma il talento di un maestro e sottolinea l’importanza delle politiche regionali a sostegno dell’industria dell’audiovisivo e di un genere in crescente sviluppo sul territorio. Non a caso un settore del nuovo Distretto nell’ex Base Nato di Bagnoli sarà dedicato proprio all’animazione”
. D’Alò conferma intanto la disponibilità a collaborare per le attività di animazione del Distretto.“Il film già vincitore di prestigiosi premi e candidato agli Oscar europei, dove dieci anni fa l’animazione napoletana colse un lusinghiero successo, è una storia emozionante di amore ed empatia femminili che arriva nelle sale alla vigilia della Giornata contro la violenza sulle donne e assume, nel pieno di una drammatica emergenza, un ulteriore valore e un’importanza particolari”
sottolinea Titta Fiore. Il direttore della FC Maurizio Gemma ricorda “la presenza di tanti artisti e tecnici campani e l’impegno diretto di società, come Digitalcomoedia, Tile Storytellers, Controlzeta, che hanno collaborato alla realizzazione delle scenografie e delle animazioni, alla fase di color correction e al pre-montaggio”.Presentato alla Berlinale, candidato agli Efa, vincitore al Chicago International Children’s Film Festival, si basa sul romanzo “A Greyhound Of A Girl” di Roddy Doyle, adattato da D’Alò insieme a Dave Ingham.
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