“Se davvero si dovesse passare dall’allerta gialla a quella arancione, significherebbe murare 500 mila persone nell’area flegrea.
Domani alla riunione al Ministero chiederemo, nel caso avvenga ciò, un sostegno economico per le attività alberghiere, turistiche della zona. L’allerta arancione sarebbe peggio della pandemia”.
Lo ha detto all’Adnkronos sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, in vista del vertice con i sindaci della zona rossa dei Campi Flegrei previsto domani alla Biblioteca Chigiana di Palazzo Chigi a Roma e promosso dal ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci.
L’invito è stato rivolto anche alla Regione Campania, al sindaco della Città metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi e al prefetto di Napoli, Claudio Palomba.
”Ascolteremo cosa ha da dirci il ministro, chiederemo le motivazioni della sua comunicazione di una settimana fa sul passaggio possibile dall’allerta gialla a quella arancione, poiché non abbiamo mai avuto modo di leggere il verbale della Commissione Grandi Rischi.
Dobbiamo essere messi a conoscenza prima delle informazioni fornite alla stampa e alla comunità”, ha aggiunto il sindaco di Bacoli. ”Chiederemo inoltre che vengano accettate le nostre proposte, da inserire nel decreto Campi Flegrei: il sismabonus, il contratto di almeno tre anni al personale amministrativo, tecnico, oltre che alle forze di polizia. Serve anche che siano realizzate le vie di fuga, quelle di Torregaveta e di Cuma, annunciate con la legge del 1984 e mai realizzate”, ha concluso il sindaco.
Articolo pubblicato il giorno 6 Novembre 2023 - 16:49