Nel 2022 circa 1500 targhe sono state immatricolate, con altrettante auto, dalla Motorizzazione Civile di Napoli ma dopo un anno sono state fatte ritirare per l’irregolarità della documentazione con cui sono state messe in circolazione. Le auto (in particolare le targhe) sono state poste sotto questo perché “veicoli fantasma” con targhe di fatto inesistenti. Per questo motivo la Motorizzazione di Napoli li ha dichiarati “veicoli truffa da fermare e sequestrare”.
Così 1500 automobilisti, di cui molti noti professionisti napoletani, pur avendo acquistato e pagato regolarmente le vetture se le sono viste sequestrare. Una maxi truffa di cui si è occupata anche la trasmissione televisiva le Iene. Forti sospetti sono ricaduti su un’agenzia di pratiche automobilistiche di Volla, che sulla carta risulta cessata da tempo ma che di fatto avrebbe ritirato molte delle targhe ora incriminate.
Dallo scorso mese molte delle persone truffate si sono rivolte al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli per denunciare la vicenda. Il prossimo 22 ottobre ci sarà la prima udienza del ricorso al Tar. “Facciamo ricorso con la speranza di riavere quantomeno indietro i veicoli sequestrati. Gli avvocati su questo sono abbastanza fiduciosi”, ha spiegato una delle persone coinvolte.
“La magistratura deve intervenire per ripagare i truffati dei danni subiti. La persone non possono pagare per colpe altrui”, dichiara Borrelli. “Inoltre bisogna andare in fondo a questa storia e far luce sul modo di operare della motorizzazione a Napoli che non avrebbe ben svolto la funzione di controllo e sarebbe stata assolutamente poco propensa a trovare soluzioni per i cittadini truffati”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Novembre 2023 - 12:29