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Arzano, scoperto dai Carabinieri un nuovo deposito di auto rubate nella zona della 167

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<strong>Arzano – Scacco matto ai ladri d’auto: scoperto dai Carabinieri un nuovo deposito di auto rubate nella zona della 167 di via Colombo. Dopo il blitz dei giorni scorsi che ha portato alla luce un mega deposito di auto rubate in via Vittorio Emanuele nel cuore del centro storico, l’attività di Polizia Giudiziaria, finalizzata alla ricerca di auto rubate non si è fermata, ed ha interessato in particolar modo, i box ubicati al piano strada, le strutture commerciali e industriali dismesse.

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I militari dell’Arma della locale tenenza, durante uno dei mirati accertamenti, hanno così individuato nel parcheggio dell’ex struttura bar denominata “La Dolce Vita” in onore del famoso film di Federico Fellini, quattro auto e un furgone del valore di circa 30mila euro provento di furto con scasso. I militari dopo aver aperto l’accesso nel cortile esterno, opportunamente sigillati con catene e lucchetti di grosse dimensioni dai ladri, hanno rinvenuto la refurtiva consegnata poi anche in questo caso consegnate ai legittimi proprietari.

La modalità di azione, trafugamento e nascondimento farebbero propendere per l’azione di un medesimo gruppo criminale locale. Proprio alcuni giorni fa, in via Vittorio Emanuele, sono state recuperate otto vetture del valore di circa 70mila euro in attesa forse di essere riconsegnate ai proprietari con il cosiddetto “cavallo di ritorno”. Le vetture, in questo caso, erano nascoste n un complesso aziendale dismesso che ospitava anni fa gli uffici della fallita Datitalia Processing. Nell’area di parcheggio interna, gli uomini della Benemerita a seguito di irruzione hanno individuato e rinvenuto diversi veicoli poi riscontrati rubati.

Le auto di grande e media cilindrata, erano ben nascoste dalla recinzione in lamiere e dunque occultate alla vista. In totale sono state recuperate 12 vetture rubate tra Arzano e Aversa, e tutte restituite ai legittimi proprietari. A supportare l’ipotesi della “cavallo di ritorno” la circostanza suffragata dalla presenza di auto ancora perfettamente integre. Intanto le indagini proseguono incessanti per identificare i componenti della banda.

G. B.


Articolo pubblicato il giorno 9 Novembre 2023 - 14:27


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