Arrestati dopo tre anni gli assassini di uno dei pusher del “sistema” Parco Verde di Caivano che si era ribellato rubando un borsone di armi e droga.
L’omicidio cruento di Antonio Natale divvene un caso nazionale il suo cadavere fu ritrovato dopo due settimane di proteste e sit in della mamma del ragazzo.
E per questo che stamane per delega del Procuratore della Repubblica i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione a una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, nei confronti tre persone.
Sono tutte gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di omicidio e dei connessi reati di detenzione e porto di arma da sparo, aggravati dal metodo mafioso.
In particolare, gli indagati, il 4 ottobre 2021 in Caivano, avrebbero ucciso Natale Antonio, esplodendo tre colpi di pistola che attingevano la vittima alla testa ed al torace.
L’omicidio di Antonio Natale deciso dal gruppo camorristico dei Bervicato
L’omicidio sarebbe stato deliberato e premeditato per punire il Natale, che avrebbe sottratto armi, droga e denaro al gruppo criminale Bervicato, per conto del quale effettuava attività di spaccio di droga.
Il cadavere del Natale veniva rinvenuto in un fondo agricolo il giorno 18 ottobre 2021.L’odierna attività fa seguito all’arresto di un’altra persona avvenuto nell’aprile scorso.
Articolo pubblicato il giorno 29 Novembre 2023 - 09:29 / di Cronache della Campania