Napoli è la città con il numero medio inferiore di licenze taxi rispetto a Roma e Milano: se ne contano 2,6 ogni mille abitanti.
Segue Roma con 2,8 ogni mille abitanti e Milano con 3,5 ogni mille abitanti. E’ l’esito della relazione dell’Antitrust, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che ha inviato una segnalazione ai tre capoluoghi.
L’indagine – spiega l’Antitrust in una nota – fotografa un contesto in cui a Roma il numero di licenze attive è pari a 7.962, cui corrispondono 2,8 licenze ogni mille residenti; a Milano le 4.853 licenze attive sono pari a 3,5 licenze ogni mille residenti; a Napoli, a fronte di 2.364 licenze attive, sono disponibili 2,6 licenze ogni mille abitanti.
“Sempre nell’ottica di aumentare la qualità del servizio, si auspica anche l’adozione di misure aggiuntive, come la regolamentazione dell’istituto delle doppie guide (attualmente presente a Roma e a Milano ma non a Napoli) – prosegue l’Antitrust – e l’implementazione del taxi sharing; l’efficientamento dei turni, per renderli più flessibili.
Inoltre l’Autorità raccomanda l’esercizio di un monitoraggio, attivo ed efficace, sull’adeguatezza dell’offerta del servizio taxi e sull’effettiva prestazione del servizio stesso, adottando adeguati meccanismi di controllo, i cui esiti dovranno essere adeguatamente pubblicizzati”.
Articolo pubblicato il giorno 3 Novembre 2023 - 11:14