Napoli. Il boss della Torretta, Enrico Strazzullo detto “paperone” è stato accoltellato davanti casa da presunti rapinatori.
E’ accaduto in vico san Guido. Il capo clan del rione Torretta, 62 anni, è stato ferito al braccio e al naso. Soccorso da un familiare è stato accompagnato al vicino ospedale Fatebenefratelli sulla salita di Posillipo dove è stato medicato e dove sono arrivati gli agenti di polizia chiamati dal medici.
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L’uomo ha riferito di essere rimasto vittima di un tentativo di rapina da parte di due sconosciuti ma di aver reagito ed essere rimasto ferito. I poliziotti del commissariato san Ferdinando hanno effettuato anche un sopralluogo in vico San Guido dove abita il boss alla ricerca di tracce ematiche e i riscontri utili alle indagini.
Bocche cucite naturalmente visto che quello è il regno del boss legato e imparentato con la famiglia Licciardi della Masseria Cardone di Secondigliano.
La zona di Chiaia e della Torretta in particolare è attraversata da una particolare frizione tra i clan dopo una serie di scarcerazioni eccellenti. Lo scontro è tra i clan Piccirillo- Frizziero da una parte e gli Strazzullo appunto.
Il boss è legato da vincoli di parentela con i Licciardi della Masseria Cardone
nel mese di luglio a pochi giorni di sitaanza si erano verificati due episodi che hanno aperto lo scontro. Prima l’agguato, il 16 luglio, al Largo Sermoneta a Mergellina dove rimase ferito a colpi di postola Pasquale Fioretti, detto Pako pregiudicato di 34 anni, e nipote del boss della Torretta, Rosario Piccirillo detto ‘o biondo.
E poi pochi giorni dopo si era verificata una stesa in via Camillo Cucca, a pochi metri di distanza dall’abitazione di Giovanni Cirella, 53enne ras dell’omonimo gruppo federato ai Piccirillo-Frizziero e presunto destinatario dell’intimidazione.
Il mese scorso invece il gruppo Strazzullo è stato indebolito da un’indagine della polizia che ha portato in carcere Giovanni Strazzullo detto o’ kikk, figlio del boss Enrico e altri 4 complici per una serie di estorsioni compiute ai danni di imprenditori e ristoratori della zona di Chiaia ma anche ai parcheggiatori abusivi.
E il boss “paperone” indebolito è stato oggetto dell’aggressione- come anticipato da Cronache di Napoli- che egli stesso ha voluto mascherare in tentata rapina. ma gli investigatori sono al lavoro per individuare autori e il motivo.
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Articolo pubblicato il giorno 27 Novembre 2023 - 07:48