È una delle penne più eleganti e suggestive del nuovo panorama discografico italiano, e dopo averci regalato un’estate all’insegna dell’immortalità dei sentimenti, sollevando i cuori dal dolore e rinvigorendoli nel nome di un “Eterno Amore”, il cantautore e polistrumentista napoletano Gianni Negri torna a trasformare i battiti in parole in “Tasche Vuote” (Pako Music Records/Believe Digital), il suo nuovo singolo.
Nato in una calda sera di fine Giugno tra il chiarore delle stelle e il desiderio di tornare a brillare dopo un lungo periodo buio, il brano racconta il dolore, il pentimento e la rabbia di un amore perduto, catturando l’essenza di un’emozione spezzata, sospesa tra il ricordo dei momenti felici e l’amaro rammarico di non aver saputo donare, donarsi, abbastanza.
Un grido di dolore che la sensibilità espressiva e la finezza compositiva di Gianni hanno saputo tessere su un delicatissimo ritratto piano e voce, tramutandolo in un inno struggente ma composto al vuoto che resta quando una persona importante va via, lasciandoci soli con i nostri dubbi, i nostri rimpianti, le nostre ferite e i nostri cocci di cuore da raccogliere e ricomporre.
Il testo e la musica sono il frutto di un’intensa sinergia creativa tra il cantautore campano e il produttore Valerio De Rosa, che ha impreziosito la dimensione intima e tormentata del brano apportandovi ulteriore intensità ed emozione. Le liriche, profonde e toccanti, esprimono la malinconia di un amore che ha esaurito le parole per lasciare spazio solo a bugie e insicurezze; un rapporto in cui la rabbia si è fatta strada fino ad insinuarsi nel giardino del cuore per distruggerne ogni frutto. «Che cosa sento adesso, mi manca il peso addosso, ti porto sulla pelle, e per le strade vuote e sole senza te», canta l’artista, rivelando il desiderio costante di quella presenza ormai lontana, l’essenza di quell’affetto che persiste, luminoso e indelebile, tra i pochi fiori ancora vivi di quel giardino ormai avvizzito.
“Tasche Vuote” è un viaggio nell’anima, un’esplorazione dei sentimenti vissuti in modo chiaro e autentico. Ogni nota, ogni parola, porta con sé il peso di un dolore che fatica svanire, e come inchiostro su una tela inaridita dalle intemperie degli sbagli e dell’orgoglio, sa dar forma al vuoto dell’assenza, ma al tempo stesso lascia spazio ad una piccola finestra di speranza, un margine di determinazione per risalire e tornare ad amare, amarsi, nonostante tutto.
“Ogni canzone – dichiara l’artista – è una storia che voglio provare a raccontare… Con “Tasche Vuote” sento di aver dato ancora un po’ di me a chi mi ascolterà, un frammento di vita che può essere condiviso da tutti coloro che hanno attraversato un tunnel di rimpianti e rimorsi“.
Ed è proprio l’immedesimazione, la straordinaria capacità di Gianni Negri di parlare il linguaggio universale del cuore, a rendere ciascuna sua pubblicazione un’esperienza intensamente personale, in grado di coinvolgere e affascinare chiunque l’ascolti.
Questo brano rappresenta un’autentica testimonianza della fragilità umana, della ricerca di ciò che è perduto, e della forza che emerge dalla consapevolezza del proprio vuoto interiore.
Concedetevi un tuffo musicale profondo e commovente, e lasciate che le vostre emozioni vi guidino attraverso le “Tasche Vuote” dell’anima, perché è solo immergendovi in esse che è possibile riemergere e ripartire, più forti e più saggi di prima.
Biografia
Gianni Negri, al secolo Giovanni Sambiase, è un cantautore e polistrumentista italiano nato a Napoli il 13 Giugno 1980. Muove i suoi primi passi nella musica da giovanissimo, spinto dalla madre cantante da cui trae ed a cui dedica il suo cognome d’arte. Studia canto e solfeggio, suona il pianoforte, la chitarra e prende parte a numerosi concorsi ed eventi canori, riscontrando numerosi successi. Scrive la sua prima canzone all’età di 17 anni e, a partire dagli anni 2000, si esibisce su moltissimi palchi partenopei. Ex voce della band Angeli Metropolitani guidata da Gianfranco Caliendo ed ex chitarrista del Giardino dei Semplici, è stato direttore artistico per numerosi eventi culturali e, nel 2007, ha prestato la voce a Franky & Frog del film Disney “I Robinson – Una famiglia spaziale”. Oltre alle esperienze musicali, si dedica al teatro e per svariati anni canta e recita presso la compagnia stabile del Palaeden del parco divertimenti “Edenlandia” di Napoli. Dopo un periodo di stand by musicale, il 7 Dicembre 2018 esce il suo singolo di debutto ufficiale solista, “km. zero”, a cui seguono diverse release che gli consentono di farsi notare dall’etichetta discografica milanese PaKo Music Records, con cui firma, nel Gennaio 2023, il suo primo contratto discografico. Dotato di un’incredibile capacità narrativa, di un graffio unico ed incisivo e di una vocalità istantaneamente riconoscibile, Gianni Negri dà suono e forma alle emozioni intrecciando la profonda verità delle sue liriche all’immediatezza dei ritmi e delle sonorità da cui sono avvolte.
Articolo pubblicato il giorno 18 Ottobre 2023 - 10:55