Il gip del Tribunale dei Minorenni di Napoli ha deciso di scarcerare e trasferire in una comunità uno dei sette minorenni coinvolti nel brutale caso di stupri avvenuti a Caivano nei mesi di giugno e luglio scorsi. Due bambine di 10 e 12 anni sono state vittime di un branco composto da 9 giovanissimi, di cui due maggiorenni: Pasquale Mosca, 19 anni, e Giuseppe Varriale, 18 anni.
Il ragazzo in questione è uno dei tre quattordicenni accusati di aver tentato di violentare entrambe le ragazzine all’interno di una struttura sportiva, minacciando di diffondere dei video compromettenti. Durante l’interrogatorio, il giovane ha dichiarato di aver avuto in possesso di un video, successivamente cancellato, come dimostrato da un’analisi effettuata sul suo cellulare sequestrato.
Gli avvocati del minore, Pietro Rossi e Nunzia Amoroso, hanno sostenuto che la custodia cautelare in carcere risulta particolarmente severa per un minore la cui responsabilità nell’intera vicenda sia marginale rispetto agli altri indagati.
Il gip ha accolto la richiesta degli avvocati per favorire il futuro reinserimento del ragazzo
Ritengono che il caso debba essere ulteriormente approfondito e chiarito. I due legali hanno quindi presentato un’istanza di scarcerazione, sostenendo che la custodia in comunità per un periodo limitato potrebbe facilitare il superamento del trauma e consentire al ragazzo di reinserirsi nella sua famiglia e nella società.
Accolgono con favore la decisione del gip, auspicando che dopo il percorso di recupero il ragazzo possa tornare a vivere la vita di un normale 14enne.
Articolo pubblicato il giorno 5 Ottobre 2023 - 18:00