Il tribunale del Riesame di Napoli ha respinto la richiesta di scarcerazione per uno dei 16enni indagati per lo stupro alle due cuginette di 10 e 12 anni di Caivano.
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La richiesta di scarcerazione e, in subordine, di collocamento in comunita’ era stata avanzata dall’avvocato Jole Giugliano che aveva chiesto l’annullamento della misura emessa dal gip dei Minori per la mancanza dei gravi indizi di colpevolezza.
Indizi, che invece, i giudici della Liberta’ hanno ritenuto sufficienti per confermare la misura. Il 16enne in particolare, e’ uno dei ragazzi che avrebbe anche girato video al Parco Verde di Caivano. Per un’altra posizione, relativa a un indagato sempre di 16 anni, c’e’ stata la rinuncia alla discussione da parte dell’avvocato.
L’incidente probatorio sui cellulari del ‘branco’ non si fara’ dato che le procure di Napoli Nord e dei Minori, titolari dell’indagine, hanno rinunciato al momento di confronto che cristallizza la prova ritenendo che gia’ tutte le analisi dei dispositivi sequestrati siano sufficienti.
Rinviato l’incidente probatorio con l’ascolto assistito da psicologi delle due vittime di 10 e 12 anni all’epoca dei fatti. Le due hanno reso dichiarazioni e per ora sono ‘protette’ in una casa famiglia lontana dalla Campania.
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