“Sono felice, vado a giocare una grande partita in un grande stadio. Quello che sognavo e a cui sono arrivato grazie a tutti quelli che mi circondano e me lo hanno permesso. Il calciatore internazionale vede in questa partita l’occasione della qualificazione senza pensare a quelle successive. Sappiamo la loro forza e storia, ma in queste circostanze si sfogano i nostri sogni, questa è la partita in cui ti senti felice di poter superare i limiti, questo significa avere personalità per una squadra tosta e non trovare la scusa nella forza dell’avversario. Non bisogna pensare alle partite-comfort successive, lì sono capaci tutti poi di mettersi in mostra”. Così il ct della nazionale italiana Luciano Spalletti, al microfono di Sky Sport, alla vigilia del match contro l’Inghilterra, valido per le qualificazioni a Euro 2024.
“Lavoriamo sui particolari – prosegue il tecnico toscano -. I calciatori sanno già tante cose, ma bisogna pensare che si può sempre crescere e donare altro. Dobbiamo assumere gli atteggiamenti che rendono felici le persone che ci guardano. Udogie? Si tratta di un ragazzo che deve fare esperienza e riconoscere le situazioni, ma ha un motore incredibile che avanza anche per gli altri. Ci può dare una grande mano in una partita in cui serve forza e fisicità”.
Domani gli azzurri tornano allo stadio di Wembley, teatro della finale degli Europei vinta nel 2021, proprio contro gli inglesi ai rigori. “Quella partita rimarrà nella storia della Nazionale. Ora tocca a noi prenderci delle cose indelebili come lo fu quell’abbraccio tra Mancini e Vialli”.
Articolo pubblicato il giorno 16 Ottobre 2023 - 15:24