Dissidi tra parenti, accuse, illazioni e diffamazioni. Poi video offensivi su TikTok. E alla fine la tragedia che si e’ materializzata la notte tra il 29 e il 30 maggio del 2022. Due sorelle, di 17 e 23 anni furono sfregiate con l’acido muriatico dalla zia, arrestata qualche mese dopo il fatto.
Oggi, a conclusione di indagini della Squadra mobile, di Napoli sono finiti ai domiciliari il nonno e nuovamente la zia delle ragazze, quella che aveva usato l’acido e che in attesa del processo era stata liberata.
L’accusa e’ di atti persecutori nei confronti delle due loro nipoti. Nei confronti di un’altra zia delle due vittime la polizia di Stato ha notificato un divieto di avvicinamento e di comunicazione con le vittime, emesso, come le altre due misure cautelari, dal gip di Napoli su richiesta della sezione “fasce deboli” della Procura.
La zia dell’acido venne arrestata dai poliziotti qualche mese dopo i fatti con l’accusa di “deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso”, reato che venne contestato in concorso.
I due continuavano a minacciare le ragazze attraverso i social
L’arresto di oggi si e’ reso necessario in quanto “le condotte persecutorie” nei confronti delle due nipoti nel frattempo, malgrado gli arresti, si erano intensificate, in particolare sui social.
Tra gli episodi contestati, oltre ai video offensivi pubblicati su TikTok, gli inquirenti hanno documentato anche il licenziamento di una delle due vittime dopo le minacce del nonno al datore di lavoro – video che aveva fatto il giro del web – e aggressioni, prevalentemente verbali, in strada ogni volta che incrociavano le vittime.
Articolo pubblicato il giorno 10 Ottobre 2023 - 19:26