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Trovato morto Robert Card, l’autore della strage nel Maine

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Robert Card è stato ritrovato morto. Lo ha annunciato la governatrice del Maine, la Democratica James Mills.

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il killer responsabile della strage in un bowling e in un ristorante è stato trovato senza vita. Il corpo di Card è stato scoperto in un bosco vicino al centro di riciclaggio dal quale era stato licenziato di recente. Card, ex sergente dell’esercito, affetto da problemi mentali, si è suicidato sparandosi alla testa.

La strage ha portato alla morte di 18 persone, tra cui anche un ragazzo di 14 anni. La comunità locale è ancora sotto shock e questo evento ha portato all’attenzione la mancanza di regolamentazione sul possesso di armi nel Maine.

Non sono stati forniti dettagli, anche se e’ emerso che il cadavere era in un bosco a Lisbon Fall, nell’area vicino al centro di riciclaggio da cui Card era stato di recente licenziato.

Quarant’anni, ex sergente dell’esercito, esperto di armi, affetto da problemi mentali, paranoico, schizofrenico, ricoverato in estate per due settimane in un centro psichiatrico, eppure in grado di acquistare regolarmente armi, Card si sarebbe tolto la vita sparandosi un colpo alla testa.

Da mesi aveva confessato di sentire strane “voci” che parlavano di lui e che provenivano da un bowling e da un ristorante, i due posti dove mercoledi’ ha compiuto la strage. Diciotto i morti: quindici uomini, due donne e un ragazzino di 14 anni. Alcuni di loro erano sordomuti. Card ha sparato a caso sui frequentatori dei due locali.

Poi e’ scappato, abbandonando l’auto, un Suv bianco. La polizia temendo che il killer, un tiratore professionista, potesse uccidere ancora, ha aspettato, forse troppo, prima di chiudere il cerchio. Ieri era stato sentito un colpo d’arma da fuoco nell’area attorno alla sua abitazione. Nelle prossime ore verranno forniti altri dettagli.

La gente in questi due giorni ha vissuto nella paura. Scuole chiuse, supermercati con le saracinesche abbassate. Invece adesso, e’ tornato il sorriso, o almeno l’accenno di un sorriso liberatorio, soprattutto tra gli agenti che hanno dato la caccia al killer. Ma non tra i familiari e i conoscenti delle vittime, che avevano un’eta’ tra i 14 e i 76 anni.

Il trauma per la comunita’ restera’ a lungo, in uno Stato tra i piu’ permissivi in fatto di armi: non sono previsti controlli preventivi sugli acquirenti di pistole e fucili da guerra, non ci sono leggi che permettano a un giudice di tenere gli squilibrati lontani dalle armi, e si puo’ girare armati senza bisogno di licenza.


Articolo pubblicato il giorno 28 Ottobre 2023 - 08:20 / di Cronache della Campania


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