Al via la nuova serie di lavori per le stanze dell’ala del ‘700.
È ripreso alla Reggia di Caserta il restauro delle porte degli Appartamenti reali. Dopo interventi analoghi realizzati nell’ala dell’800 del Palazzo reale, da oggi prenderanno infatti il via i lavori nell’infilata di stanze dell’ala del ‘700. Le Sale delle Stagioni e lo Studiolo di Ferdinando IV non saranno visitabili fino a conclusione dell’opera dei restauratori.
Il percorso di visita sarà deviato nelle retrostanze dell’Appartamento dei Principi ereditari. Le porte sono elementi architettonici di grandissimo valore storico ed estetico. Sono un complemento decorativo degli spazi insieme agli stucchi, ai preziosi affreschi delle volte, ai lambrì alle pareti, al pavimento in cotto dipinto, ai camini in marmo e ai pregiati arredi.
Il passaggio da una sala all’altra del Palazzo reale non poteva avvenire certo attraverso passaggi comuni; le porte oggetto dei restauri sono di dimensioni monumentali, hanno un’altezza di circa 4 metri e una larghezza di circa due metri, sono ornate con specchiature quadrate e rettangolari arricchite da listelli rifiniti con doratura e la soglia ha modanature in marmo grigio di Mondragone. Il lavoro consentirà il consolidamento e il recupero delle porte, restituendo inoltre la doratura originale a foglia d’oro.
L’intervento è finanziato con fondi ordinari della Reggia di Caserta. La Reggia si conferma dunque un cantiere in continuo movimento. Nel dicembre scorso furono restituiti alla fruizione museale la Sala del Consiglio, le retrostanze dell’800, la Sala delle culle, l’anticamera e la Cappellina di Pio IX, la Camera da letto e le anticamere di Gioacchino Murat, la Camera da letto e le anticamere di Francesco. Gli interventi hanno riguardato porte e portelloni, i pavimenti in cotto dipinto a finto marmo e gli arredi. Tra questi i maestosi letti di Francesco II e Gioacchino Murat.
Sono, inoltre, in corso le opere di restauro della veste decorativa della Sala del Trono (appena terminati quelle nelle Sale di Astrea e Marte).
Articolo pubblicato il giorno 11 Ottobre 2023 - 13:03 / di Cronache della Campania