Continua a mietere successi Patrizia Aletta, postina-atleta che negli anni scorsi aveva già portato a casa una cospicua collezione di medaglie, imponendosi in diverse competizioni nazionali e internazionali. Dopo aver conquistato nel 2022 a Braga, in Portogallo, la medaglia d’oro agli Europei Master Indoor nel lancio del martello, la cinquantenne casertana si è ripetuta nei giorni scorsi a Pescara, migliorando nella competizione continentale il risultato della scorsa edizione con una medaglia d’oro nel martello, una nel pentathlon di lanci e un bronzo nel martellone.
«Vincere è sempre una grande emozione – dice raggiante la campionessa -, ma il momento in cui dentro di me si accende la scintilla è quello in cui, prima della gara, risuona l’inno nazionale: ascoltarlo mi infonde una carica incredibile. In quegli istanti, l’adrenalina sale e la fatica degli allenamenti e dei sacrifici portati avanti per mesi scompare improvvisamente».
Patrizia, che ha 51 anni, da quattordici indossa la divisa di Poste Italiane e nei racconti di chi lavora con lei quotidianamente viene descritta come una grande lavoratrice. Dismessi i panni della portalettere, il suo impegno trova una nuova declinazione in canotta e pantaloncini sui prati dell’ex Manicomio della Maddalena di Aversa, dove si allena.
A testimoniare questa dedizione, una lunga scia di successi: nel 2021, a Enna, due ori ai campionati italiani di pentathlon di lanci categoria Master con il punteggio record di 4.157 punti (il precedente record era di 4.033 punti). In quell’occasione, il risultato di 48,58 metri le consentì di superare di due metri e dieci centimetri il precedente record singolare femminile della categoria nel lancio del martello.
Prima ancora, nel 2018, Aletta si era aggiudicata a Venezia due argenti nel martello e nel martello a maniglia corta agli Europei per la categoria SF45. «Ho Iniziato a 13 anni con la pallavolo: un allenatore notò la mia battuta e capì che avevo una forza fuori dal comune. Così mi propose di provare con i lanci. Ma sono entusiasta anche del mio lavoro, che è faticoso e al tempo stesso gratificante, poiché ti consente di incontrare persone e di stare in giro», racconta Aletta, che consegna lettere e plichi nella zona dell’Aversano e a 35 anni aveva già vinto i mondiali SF35 nel pentathlon. «In Poste – conclude – mi sento a casa».
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