Il Tribunale di Napoli ha assolto R.A., napoletano di Ponticelli, dal reato di frode informatica.
All’imputato veniva contestato il cosiddetto sistema ‘phishing’, nel senso che sul cellulare della vittima è stato inoltrato un ‘SMS spoofing‘ con lo scopo di renderle credibile che a scrivere fosse la sua banca inducendola in errore ed accedendo alle credenziali di accesso alla home banking personale.
La vittima infatti avendo ricevuto un SMS sul suo cellulare aveva cliccato sul link indicato che la indirizzava su un sito apparentemente identico nei contenuti a quello della home banking ed inseriva le sue credenziali.
La signora truffata è stata a quel punto contattata da un operatore della sua banca di fiducia che la informava del fatto che fossero stati ordinati poco prima due bonifici per la somma complessiva di 6.900,00 euro su un conto corrente intestato proprio all’imputato.
I difensori hanno evidenziato fermamente che il reato in contestazione non potesse essere ricondotto con assoluta certezza all’imputato considerata l’estrema vulnerabilità delle prove acquisite.
L’unico elemento a carico di R.A., secondo il suo collegio difensivo, consisteva nel fatto che fosse effettivamente l’intestatario del conto corrente ma ciò si è rivelato insufficiente a dimostrare che per ciò solo sia stato anche l’autore della frode.
Così il Giudice Anna Laura Alfano ha accolto di buon grado la discussione dei suoi avvocati, Giuseppe Milazzo e Immacolata Romano, mandando assolto R.A. per non aver commesso il fatto.
Articolo pubblicato il giorno 14 Ottobre 2023 - 08:21