Meret: 7. Finalmente Alex.Due parate ok ad un Verona subito insidioso in avvio, ma è nel secondo tempo che fa le gesta più importanti.
Bella la deviazione in allungo sul tocco di punta di Bonazzoli che avrebbe potuto portare il risultato sul 2-3, lo stesso vale per la parata sul tiro deviato di Lazovic.Attento e solido.
Di Lorenzo: 6. Solita gara di sostanza e compattezza difensivamente, con i suoi importanti spunti in avanti sempre utili alla manovra.
L’errore sul gol di Lazovic però rischia di riaprire una partita già bella che chiusa: è anche vero, però, che prima c’è un liscio di Rrahmani che gli complica la vita.
Rrahmani: 6,5. Un po’ di ruggine dopo la lunga assenza c’è, ma nel complesso porta a casa una partita ampiamente sufficiente.Sulla rete del Verona manca l’impatto con il pallone di testa e nel finale, con l’inserimento di Bonazzoli, soffre qualcosa in più.
Le imprecisioni avversarie e le parate di Meret lo salvano.
Natan: 6,5. Il numero 3 dimostra ancora che la stoffa c’è, anche alla primissima volta in coppia con Rrahmani.Il cliente, Djuric, è particolarmente scomodo soprattutto nel gioco aereo: lì può poco e perde quasi tutti i contrasti, ma vi pone rimedio in altra maniera.
Impreciso nei lanci lunghi.
Mario Rui: 6,5. Ritrova fluidità di manovra a tutto campo con Kvara e a tratti anche con Raspadori sulla fascia: è da una serie di scambi su quella fascia che nasce l’assist per lo splendido piazzato al volo dello 0-1 di Politano.Si rivede dunque in fase di costruzione con tanti lanci lunghi e cross verso il centro dell’area (dal 67′ Zanoli: 6).
Cajuste: 7. Fa quello che Anguissa non è riuscito a fare in questo avvio di stagione.
Vivace, pimpante, occupa bene gli spazi.Nel primo tempo scombussola più di una volta la difesa scaligera, presentandosi anche a tu per tu con Montipò.
Nella ripresa ci va ancora vicino con un diagonale a lato di un soffio.
Lobotka: 6. Il centrocampo fisico del Verona lo ingabbia bene, lui si ritrova quindi a dover fare un lavoro più sporco.Tocca dunque meno palloni, comunque si comporta bene quando capita con passaggi precisi.
Ed è soprattutto molto bravo nei contrasti a terra, che porta a casa nella maggior parte dei casi
Zielinski: 6,5. Si muove tantissimo, chiude la partita con una ‘heat map’ che lo vede praticamente in ogni zona del campo.Tanto lavoro sporco per permettere gli inserimenti di uno come Cajuste, ma anche qualche spunto importante come quello che mette il numero 24 a tu per tu con Montipò (dall’84’ Gaetano: sv).
Politano: 8. Fa capire che le belle sensazioni avute in questa prima parte e in gare ‘no’ come quella contro la Fiorentina non sono un caso.
Prestazione stellare, mette lo zampino in tutti i gol: piatto al volo sublime per aprire le danze, break e apertura con i giri giusti per il bis di Kvara.Secondo assist in campo aperto sempre per il georgiano (dall’84’ Zerbin: sv).
Raspadori: 7. Si abbassa tanto per consentire gli inserimenti dei centrocampisti e non disdegna qualche conclusione verso la porta.
Ingaggia un duello personale con Montipò sui calci di punizione: in un’occasione il portiere del Verona fa una super parata per togliere il pallone dall’incrocio dei pali (dal 66′ Simeone: 6).
Kvaratskhelia: 8,5. Prima della sosta era scattata la paura di averlo ‘perso’ ancora.Non disperate: Kvara c’è, eccome.
Senza Osimhen, si prende lui la squadra sulle spalle: il primo gol è un classico, sterzata rapida e conclusione forte.Il secondo in campo aperto: aggancio, controllo e palla in rete con una calma olimpica, nonostante il rientro dei difensori (dal 77′ Lindstrom: sv).
Articolo pubblicato il giorno 21 Ottobre 2023 - 17:30