Meret: 5,5. Anche in questo caso non dà la sensazione di sicurezza, nè sul primo nè sul secondo gol.Sul primo colpo di testa di Giroud ci arriva ma non riesce a deviare sul fondo, forse poteva fare di più.
Sulla seconda rete invece può poco e nulla: le colpe maggiori in entrambi i casi sono della difesa.
Di Lorenzo: 6. Leao è un cliente particolarmente scomodo, ma lui fa buona guardia sbarrando la strada alle principali sgasate e infatti i gol nascono dall’altra parte.Nella ripresa da un bell’uno-due con Politano arriva la rete che rianima una partita che sembrava già persa, dunque fa il suo anche in fase offensiva.
Rrahmani: 4. Prestazione da incubo in marcatura su Giroud, che ancora una volta si trasforma al Maradona.
Nel primo caso il francese viene lasciato tutto solo di colpire, nel secondo invece il kosovaro viene completamente sovrastato sullo stacco.Garcia si accorge delle difficoltà e lo sostituisce al 45′ (dal 46′ Ostigard: 6,5).
Natan: 5. Il primo tempo è difficile per tutta la difesa e lui non ne è escluso anche se non è il diretto colpevole.
Nella ripresa ci mette più aggressività con Ostigard al suo fianco, ma commette due ingenuità che paga con due cartellini gialli.Pagherà questo errore all’Arechi, gara che sarà costretto a saltare
Mario Rui: 5. In fase offensiva assente, in fase difensiva c’è da dire che proprio da quella fascia nascono le due reti di Giroud.
Prima è poco aggressivo in chiusura su Pulisic, poi perde il rimpallo su Musah che porta calabria al cross e all’incornata del raddoppio (dal 46′ Olivera: 6).
Elmas: 5. Da interno di centrocampo davvero non convince.Solo due azioni da segnalare e sono entrambe negative: un pallone perso in avvio e una marcatura poco cattiva su Reijnders che per poco non lo punisce con la rete dello 0-3.
Anche lui fuori all’intervallo (dal 46′ Simeone: 6).
Lobotka: 6,5. La ‘gabbia’ degli avversari questa volta non ha lo stesso effetto delle partite precedenti e lui si ritrova molto spesso a superare le pressioni avversarie e a cambiare il gioco con grande facilità e con la solita calma e intelligenza nel prendere decisioni palla al piede
Zielinski: 5,5. Tanto lavoro sporco a ripiegare difensivamente e a dare una mano nella fase più difficile della gara per i suoi, non riesce a incidere invece davanti.Nella ripresa Garcia si schiera in maniera più offensiva e lui arretra ancora di più, trovando meno azioni degne di nota (dal 77′ Anguissa: sv).
Politano: 6,5. Un sussulto poco prima della mezz’ora quando il solito Kvara lo pesca sul secondo palo con un cross ad attraversare l’area: lui sbaglia una rete clamorosa, a porta sguarnita.
Si fa perdonare nella ripresa: sombrero, sterzata e conclusione a fulminare Maignan per una rete che varrà poi un punto (dall’83’ Zanoli: sv).
Raspadori: 7. E’ l’uomo chiave del Napoli di Garcia.Tanto movimento a creare scompiglio davanti, lavoro sporco in avvio.
Con Simeone al suo fianco il suo ruolo si accentua ancora di più.E naturalmente la punizione del 2-2 a porre rimedio ad una serata che pareva pessima ha la sua firma.
Kvaratskhelia: 6,5. Come l’anno scorso Calabria è molto bravo in marcatura negli 1 contro 1, lui comunque si rende pericoloso in altra maniera e le principali occasioni arrivano, sempre e comunque, dai suoi piedi, come quella per Politano che sbaglia tutto solo davanti alla porta.
Ha anche sul piede l’occasione per vincerla a tempo scaduto.
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