ÂÂ Cresce il malcontento tra i tanti napoletani per il verde pubblico negato. Ad aggravare la situazione di degrado e dâabbandono contribuisce notevolmente lo stato precario nel quale versano i pochi parchi e giardini pubblici presenti nel capoluogo partenopeo.
Nellâambito della municipalitÃÂ collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dellâArenella, con circa 120mila residenti, oltre al parco della villa Floridiana, dove in questi giorni, a seguito dellâimpegno assunto al riguardo dal ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, nel corso della visita a sorpresa dellâaprile scorso,, sono finalmente iniziati i lavori di riqualificazione, in attesa della creazione del polo autonomo âMusei Nazionali del Vomeroâ, resta nellâocchio del ciclone unâaltra area a verde pubblico presente sulla collina partenopea, frequentata da tanti bambini accompagnati ma anche da numerose persone anziane.
Si tratta del parco comunale Mascagna, giàconosciuto come giardini di via Ruoppolo, uno dei pochi spazi a verde pubblico, a disposizione dei residenti di unâarea densamente popolata, a confine tra i due quartieri collinari, che purtroppo da oltre un mese, a seguito della disposizione dirigenziale, n. 10731_04 del 07/09/2023, è chiuso âfino alla conclusione dellâintervento denominato âRiqualificazione del Parco Mascagnaâ, lavori che però sino ad oggi non sono ancora iniziati â.
A intervenire, ancora una volta, sulle annose vicissitudini del parco comunale in questione è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, giàpresidente della Circoscrizione Vomero.
â Al riguardo â ricorda Capodanno â a febbraio scorso, dunque otto mesi fa, la Giunta Comunale partenopea aveva approvato, con delibera n. 27 del 03/02/2023, il progetto esecutivo per la riqualificazione del parco Mascagna.
Gli interventi venivano finanziati dal piano strategico CittÃÂ Metropolitana per un importo di circa 440mila euro, prevedendo, oltre ai lavori per alberature e aree verdi, anche il rifacimento della pavimentazione, degli impianti di illuminazione, di irrigazione e di videosorveglianza. Inoltre si sarebbe proceduto alla riqualificazione di tutte le aree gioco con la sostituzione delle giostre esistenti e con la creazione di aree tematiche diversificate tra cui una di sport e fitness, una zona giochi, un orto didattico e unâarea cani. Rientravano nel progetto anche interventi ai campi da basket e da bocce, il restauro della fontana, ferma da mesi, trasformata in ricettacolo di rifiuti, e la revisione di arredi, sedute e pensiline. Il parco infine sarebbe stato dotato di indicazioni informative sulle specie arboree esistenti â.
â Con lâapprovazione del progetto esecutivo â annunciava allâepoca lâassessore comunale al verde pubblico, Santagada â si può procedere finalmente alla riqualificazione del parco con le opere necessarie per restituire al quartiere un polmone verde e unâarea giochi a beneficio di tutta la collettività, bambini, anziani e famiglie â.
â Poi però â sottolinea Capodanno â più di recente era sortita la brutta notizia, accolta con grande disappunto dagli abituali frequentatori, che in effetti il parco Mascagna era stato inserito tra i sei parchi cittadini per i quali solo nel mese di luglio scorso sono state attivate le procedure di gara per lâaffidamento dei lavori di riqualificazione. Procedure che, stando a quando si legge nella disposizione dirigenziale succitata, per le quali è stata sì esperita la gara ma per la quale attualmente, e siamo giàa ottobre, âsono in atto i controlli sullâaggiudicatario per addivenire allâaggiudicazione definitiva e alla consegna dei lavoriâ â.
â Lâunica cosa certa â puntualizza Capodanno â resta quanto si legge nel dispositivo del provvedimento, vale a dire la chiusura del parco Mascagna per âtutelare la pubblica e priva incolumitàâdal momento che, come si legge nelle premesse, a seguito di ulteriori sopralluoghi âè emerso che si sono sommate ulteriori criticitàa quelle giàpresenti nel parco Mascagnaâ per la qual cosa ânon è più possibile mantenere aperto alla fruizione del pubblico il parco Mascagnaâ.
Tale chiusura, al momento, è a tempo indeterminato, visto che non solo non si conosce ancora quando inizieranno i lavori ma neppure la loro presumibile durata. Alla luce di quanto sopra, reputo molto difficile che il parco possa riaprire prima della primavera del prossimo anno, privando una vasta area della municipalitàcollinare, posta a confine dei quartieri del Vomero e dellâArenella, dove risiedono alcune migliaia di napoletani, con tanti bambini e persone anziane, dellâunico polmone di verde pubblico del quale poteva usufruire â.
â Intanto â conclude Capodanno â la petizione online che ho lanciato in questi giorni alla pagina https://www.change.org/riapriteparcomascagna ha raggiunto le 200 firme. Inoltre a breve verranno messe in campo una serie di proteste, con una raccolta di firme ma anche con un flash mob dinanzi ai cancelli chiusi, che verranno portate avanti insieme ad altri comitati e associazioni territoriali, pure per sollecitare, in attesa dei lavori manutentivi â che si auspica possano iniziare a breve e avere una durata contenuta -, una costante e maggiore attenzione alla pulizia dellâintera area del parco comunale e dei viali antistanti â.
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