La presidente del tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo ha dichiarato la nomina e l’immissione in possesso ed esercizio delle funzioni di procuratore della Repubblica di Napoli di Nicola Gratteri.
Garzo, nel corso di una cerimonia che si svolge nella sala Arengario, ha detto di auspicare “proficui risultati nella lotta al la criminalità organizzata e comune in un momento così difficile per la città di Napoli”.
Sala Arengario del Palazzo di Giustizia di Napoli gremita per la cerimonia di insediamento di Nicola Gratteri nelle funzioni di procuratore della Repubblica di Napoli. Tra i presenti anche il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, che ha guidato il pool giudiziario partenopeo fino all’estate dello scorso anno.
Presenti tutti i procuratori aggiunti di Napoli, i capi delle procure di Napoli Nord (Maria Antonietta Troncone), Santa Maria Capua Vetere (Marco Del Gaudio), Salerno (Giuseppe Borrelli), Torre Annunziata. Presenti anche esponenti della Finanza, Questura, Carabinieri. Numerosi anche gli avvocati di diversi Fori della Campania.
“La Procura di Napoli è come una pluralità di musicisti che sanno esprimersi insieme tanto più sotto la guida di un direttore d’orchestra che è colui che conosce l’intero spartito e ogni strumento. Sono certo che Nicola Gratteri saprà essere un ottimo direttore d’orchestra”.
Lo ha detto Antonio Gialanella, procuratore generale di Napoli, intervenendo all’udienza di immissione in possesso ed esercizio delle funzioni di procuratore di Napoli di Nicola Gratteri. “Sono sicuro che con Gratteri avremo un’eccellente collaborazione – ha aggiunto Gialanella – la Procura di Napoli ha affrontato la complessità di questo territorio negli anni passati anche grazie alla guida di procuratori, soprattutto Melillo, che negli ultimi 10 anni si sono susseguiti.
La Procura di Napoli ha saputo dispiegare la ricchezza delle sue intelligenze e specializzazioni, ognuna fondamentale in questa contrapposizione al contesto. Dalla Dda ai reati contro la pubblica amministrazione, sezione ambiente e territorio, misure di prevenzione. Il nuovo procuratore Gratteri trova quindi a Napoli l’eredità di Gianni Melillo e quindi una macchina articolata con diversi punti specialistici”.
In aula presente anche una delegazione di cittadini di Catanzaro dove fino a ieri Gratteri ha svolto la funzione di guida dell’ufficio inquirente.
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